Fondazione per l’Istruzione
Data: 23 Novembre 1960
Occasione: Birthday – 35
Luogo: Prasanthi Nilayam
In questo minuscolo borgo circondato da “collinette” è arrivato dalla lontana regione dell’Himalaya il governatore dell’Uttar Pradesh, il dottor Burgula Ramakrishna Rao, per posare la prima pietra del vostro edificio scolastico! In verità, ciò dovrebbe chiarire almeno una cosa per voi: se si compie un sincero esercizio spirituale, anche la cosa più difficile può essere realizzata. Trovo che tutto il villaggio di Puttaparthi e persino i villaggi circostanti siano oggi immersi nella gioia. Anche Io sono molto felice, poiché non è semplicemente un edificio che sorgerà in questo luogo. È una nuova era di prosperità e di progresso. Egli pone le fondamenta non solo per un’istituzione educativa ma anche per l’educazione stessa. Egli non ha solo sacrificato molto per la libertà della sua Patria e guadagnato il rispetto e l’affetto dei leader della nazione, ma è anche un grande studioso di molte lingue, ed è un ardente credente nel Sanathana Dharma (Religione Eterna). Che la scuola del villaggio sia stata inaugurata da lui è davvero un evento molto propizio. Potete essere orgogliosi che Puttaparthi sia un villaggio divenuto famoso dall’Himalaya a Kanyakumari, come ha appena detto il Governatore. Ma, come egli stesso ha aggiunto, è anche una grande responsabilità. Considero questa funzione come la corona e la gloria del Festival del Compleanno di quest’anno, poiché vedo i volti dei contadini davanti a Me, splendenti di una nuova speranza e di una nuova gioia. Gli anziani di questo villaggio hanno finalmente realizzato ciò che hanno perso in tutti questi anni a causa dei propri difetti.
Per assicurarsi le perle, bisogna andare lontano nel mare e immergersi in profondità; limitarsi a guadare i fondali bassi e dichiarare che la storia delle perle è un mito,è segno di stoltezza. Così pure, gli anziani qui si sono a lungo meravigliati delle storie sui Miei poteri miracolosi e non hanno potuto approfittare delle splendide opportunità che si trovavano proprio alla loro porta. Hanno visto solo la luce, ma non ne hanno sentito il calore. Questo dimostra che, sebbene fossero fisicamente così vicini, da un punto di vista pratico erano in realtà molto lontani. Potevano vedere lo Splendore, la Gloria, la Radiosità, ma non si sono avvicinati per condividere il Calore del Mio Cuore. Intrappolati nel falso e nell’effimero, gli uomini perdono la preziosa occasione di afferrare il vero e il duraturo. Rifiutano di riconoscere i frutti che crescono sui rami dell’albero nel loro stesso giardino; li colgono prima che maturino e vanno in giro a denigrarli come acerbi. Tale è la sorte dell’uomo; egli ha sempre ignorato Dio e inseguito le gioie meschine dell’orgoglio e dell’avidità. In realtà, Puttaparthi è un nome oggi riverito e ricordato con gratitudine da milioni di persone, e sarà custodito nella storia come un nome immortale. Nessun altro villaggio ha tale fortuna, ma voi siete stati lenti nel riconoscerla. Da vent’anni ormai, si fanno sforzi per placare le onde delle fazioni in questo villaggio, anni durante i quali molti altri villaggi hanno cercato e ottenuto la Mia Grazia e le Mie Benedizioni. In molte occasioni, i devoti Mi hanno supplicato di lasciare questa palude e stabilirMi a Bangalore o a Madras o in qualche altra città, oppure, se preferivo, in qualche altro tranquillo luogo rurale. Ma lasciate che vi dica qui e ora, questo albero deve crescere esattamente nel punto in cui è germogliato; non sarà trapiantato; Io non abbandonerò questo luogo, no, non Io. Questo luogo sarà trasformato in Tirupati, e coloro che oggi sono piccoli ragazzi e ragazze sicuramente lo vedranno in tutta la sua magnificenza.
Non solo questo villaggio, ma ogni villaggio è ammalato di inimicizie, piccole dispute e vendette. Come ha riferito il Governatore, molti tentativi sono stati fatti negli ultimi quindici anni per migliorare la sorte dei contadini, ma i risultati sono stati ben al di sotto delle aspettative e delle spese. Perché mancano tre requisiti essenziali per ogni progresso: coraggio, entusiasmo e gioia. La stessa natura che vi circonda è sufficiente per instillare timore reverenziale e meraviglia, per impartire coraggio, per ispirare entusiasmo e per colmarvi di gioia! È una forma di falso distacco chiudere gli occhi davanti a cotanta bellezza, all’abbondanza, alla misericordia che ricevete da Madre Natura, e rattristarsi, piangendo la propria sorte. Dovreste essere grati al Signore per la possibilità che vi è data di servire gli altri e voi stessi, di osservare la Sua Gloria e la Sua Grazia, e dovreste considerare tutti come fratelli e sorelle. Se, invece, avvelenate i vostri cuori con l’odio e vi compiacete nelle dispute, ebbene, qual è il grande guadagno che ne avete ricavato? Avete almeno ottenuto pace e contentezza seguendo quella via? Ne avete ricavato solo ulteriore odio e ulteriore spreco. I villaggi circostanti hanno fatto buon uso dell’aiuto dato dal Governo e sono avanzati in qualche modo, ma qui, non occorre tendere le mani davanti al Governo; avete un albero che esaudisce i desideri (Kalpavriksha), pronto a darvi tutto quello che desiderate! Avete il Signore, che protegge e promuove ogni cosa. Le virtù del popolo sono i tesori dello Stato; ricordare il Nome del Signore è la radice di tutte le virtù.
Narada, che era afflitto dalla presunzione che non ci fosse nessun altro che avesse dedicato il suo intero respiro alla recitazione del Nome, una volta si sentì umiliato nello scoprire che un contadino – che era riuscito a ripetere il Nome tre volte nel corso della sua enorme moltitudine di preoccupazioni angoscianti, dal canto del gallo al tramonto – era stato giudicato un devoto più grande! La gioia è il vostro diritto di nascita; la pace è la vostra natura più intima. Il Signore è il vostro bastone e il vostro sostegno. Non respingerLo; non lasciatevi distogliere dal sentiero della fede da storie inventate per malizia e fatte circolare per dispetto. Prendete il Nome di Dio, uno qualsiasi dei Suoi innumerevoli Nomi, quello che più vi attrae, e la Forma appropriata a quel Nome, e cominciate a ripeterlo da ora; questa è la via regale per assicurarvi gioia e pace. Questo vi educherà al sentimento di fratellanza e rimuoverà l’inimicizia verso i vostri simili. Voi seminate molti semi nel campo. Alcuni sono mangiati dalle formiche, alcuni sono portati via dalle piogge, alcuni sono beccati dagli uccelli, altri vengono distrutti dai parassiti, ma altri ancora germogliano forti e robusti. Questa piccola scuola crescerà e diventerà una Scuola di Studi Superiori, credeteMi. Voi, da parte vostra, dovete fare tutto il possibile per sostenere l’onore e la reputazione di questo villaggio. Quando andai a Nainital, proprio nel cuore dell’Himalaya, a migliaia di chilometri da qui, Mi accolsero con un discorso scritto e stampato in hindi, e in esso menzionavano questo villaggio di Puttaparthi, che chiamavano un luogo sacro! Ebbene, quando le persone verranno effettivamente qui da varie parti del mondo, lasciate che vedano una comunità virtuosa di uomini e donne timorati di Dio, che vivono in pace e contentezza.
Il viaggio di ogni uomo è verso il cimitero; ogni giorno vi avvicina al momento della morte. Pertanto, non rimandate il dovere che dovete compiere per il vostro bene duraturo. Riconoscete che siete Siva (Dio) prima di diventare un sava (cadavere); questo vi salverà da ulteriori morti.
Sri Sathya Sai Baba