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Pensiero del Giorno del 08 Ottobre 2025
Il secondo modo di sperimentare l’Ananda (il sommo grado della felicità), dopo la via Sattvcka, è la via Rajasica. Nelle sue fasi iniziali, questo cammino è dolce come il nettare, ma in seguito scivola nella miseria, poiché la felicità è ottenuta attraverso i sensi dagli oggetti del mondo esterno. Il piacere si rivela presto irreale, falso ed estenuante. Una volta avviato, il processo continua senza possibilità di sosta. L’uomo diventa troppo debole per perseguire gli scopi del Dharma (Rettitudine), Artha (Prosperità), Kama (Esaudimento dei desideri) e Moksha (Liberazione), che sono stati stabiliti per lui. Il suo intelletto, la sua capacità immaginativa e la sua facoltà intuitiva — tutte vengono rese inabili. L’uomo può persino perdere la propria umanità. La cieca ricerca del piacere sensoriale oggettivo ha oggi portato proprio a questa calamità.
Infine, vi è il cammino Tamasico. Le persone che preferiscono questo stile di vita sono indifferenti ai problemi del mondo; trascorrono la vita dormendo, traendo gioia dalla dall’ignavia e nelle tenebre.
Di questi tre percorsi verso la meta dell’Ananda, l’uomo deve accettare la via Sattvica, qualunque siano le difficoltà, le perdite, la miseria, l’ansia e la fatica. Egli deve raggiungere la consapevolezza del Divino, l’esperienza della Divinità ed essere stabilito nell’Ananda.
— Discorso Divino del 05 Aprile 1981
Se si lasciano andare i propri sensi in modo sregolato, il risultato sarà dolore e non gioia.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 07 Ottobre 2025
L’uomo si affanna in vari modi per ottenere Ananda. Ananda è il culmine della felicità, il divenire incarnazione della gioia. Essa è ricercata in tre modi diversi, secondo la qualità innata del ricercatore: il Satvico, il Rajasico e il Tamasico.
Il sentiero Satvico è amaro nelle sue fasi iniziali e nettare nel momento in cui giunge a compimento. Esso comporta un fermo controllo e regolazione dei sensi, della cognizione e dell’azione. Questo sarà molto difficile da realizzare. Tuttavia, man mano che si progredisce nella pratica la gioia aumenta e la beatitudine è raggiunta. Come potrebbe un tale obiettivo essere conseguito senza affrontare difficoltà?
Le Scritture affermano: “La felicità non può essere conquistata attraverso la felicità“; Na sukhat labhyate sukham. La felicità può essere conquistata solo attraverso il dolore. Il piacere altro non è che un intervallo tra due dolori. Per conseguire la felicità Satvica, che è positiva e permanente, l’uomo deve necessariamente affrontare prove e tribolazioni, perdite e sofferenze.
— Discorso Divino del 05 Aprile 1981
L’uomo, che dovrebbe godere della più grande beatitudine e pace, è vittima del dolore e della preoccupazione a causa di desideri sconfinati.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 06 Ottobre 2025
Bharat ha cercato di garantire la pace e la sicurezza delle Nazioni per generazioni mediante l’istruzione sullo sviluppo spirituale. Essa stessa è stata un esempio per gli altri riguardo le virtù spirituali. “Possano tutti i mondi essere felici” è la preghiera che echeggia dai Veda attraverso i secoli e in tutto il globo. I saggi, i monarchi, gli studiosi e le donne dei secoli passati dedicarono le loro vite a risolvere i problemi fondamentali della condizione umana e a promuovere la prosperità mondiale. Essi hanno accettato il sacrificio come loro dovere e destino.
A causa dello spirito degradato del tempo attuale, l’interesse personale ha inquinato i pensieri, le parole e le azioni dell’uomo! Egli agisce come se le cose e le persone dovessero essere cercate e amate perché a lui utili. Questo è solo un altro esempio di amore egoistico. L’uomo è sospinto dal desiderio; egli progetta e pianifica per ottenere quello che desidera.
La vita umana è un processo in cui l’uomo attende il raccolto dei desideri che ha seminato. Il desiderio non deve essere rivolto all’egoistico avanzamento personale, bensì per la pace, la felicità e la prosperità di tutti. Solo allora la preghiera vedica menzionata poc’anzi potrà essere realizzata.
— Discorso Divino del 27 Ottobre 1982
Colui che è sempre pronto a sacrificare i propri agi per aiutare un altro, è il vero devoto.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 05 Ottobre 2025
Come Vivekananda e Nag Mahasaya (entrambi discepoli di Ramakrishna Paramahamsa), le persone devono essere spinte dalla sete di conoscere il Creatore dietro la Creazione, la Persona dietro i burattini.
Nag Mahasaya partì dall’atteggiamento di Dasoham (io sono il servo), e rese sé stesso così piccolo restringendo la propria individualità, che riuscì a divincolarsi dalle catene dell’illusione e a fuggire nella Verità Universale Eterna. Vivekananda, invece, partì dall’atteggiamento di Soham (Io sono Lui); rese se stesso talmente vasto e grandioso da spezzare le catene e fondersi con la Verità Suprema e Sovrana.
Quando avrete acquisito quella Jnana (Saggezza) dell’identità della vostra realtà con la Realtà che sta dietro l’Universo, maya (illusione) non può più influenzarvi. La mosca si posa su tutti gli oggetti, puri e impuri, ma non si posa sul fuoco, poiché verrebbe bruciata a morte.
— Discorso Divino del 04 Ottobre 1965
Colmate i vostri cuori d’Amore. Questo è l’unico modo con cui potete raggiungere la Verità Eterna di Dio.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 04 Ottobre 2025
La propria madre è la combinazione di Durga, Lakshmi e Saraswati. Lei ci dona energia, ricchezza e intelligenza. Desidera costantemente il nostro progresso nella vita.
Se i Pandava poterono diventare così cari a Krishna e rendere degna la loro vita servendoLo, questo non fu dovuto ai loro meriti o alle loro austerità. Fu l’amore della Madre Kunti Devi per loro a procurare una tale grande fortuna. Persino quando dovettero vivere nella foresta o nella Casa di Cera, ella rimase sempre con loro e pregò per il loro benessere. Anche i Pandava ricambiarono il suo amore, e questo spiega la loro vittoria finale.
Allo stesso modo, Lakshmana poté dimorare nella foresta con suo fratello Rama, servendoLo incessantemente, soltanto grazie alle benedizioni di sua madre Sumitra. Ella disse al figlio che Ayodhya senza Rama era come una foresta, e che la foresta in cui Rama viveva sarebbe stata per lui una vera Ayodhya. Fu grazie alle sincere benedizioni di sua madre che Lakshmana poté trascorrere quattordici anni nella foresta anche senza cibo né sonno.
— Discorso Divino del 14 Ottobre 1988
Non occorre propiziarsi Durga, Lakshmi e Saraswati per ottenere energia, prosperità materiale e conoscenza mondana. Se amiamo e veneriamo nostra madre, esprimeremo così il nostro amore e la nostra devozione verso tutte le dee.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 03 Ottobre 2025
Alcuni minuti di riflessione convinceranno chiunque che egli non è il corpo che porta con sé, come la lumaca porta la sua casa; egli non è l’occhio, né l’orecchio, né la lingua; egli non è la mente, né l’intelligenza, poiché si riferisce ad esse dicendo “la mia mente non è in questo“, etc., intendendo così che egli è distinto dalla sua mente; “la mia intelligenza mi ha abbandonato“, il che significa che egli è diverso dalla sua intelligenza.
Egli è un testimone; è il corpo che muore; egli sopravvive; egli rinasce quando assume un nuovo corpo. La bellezza fisica è solo una questione di salute; un paio di giorni di febbre o di dissenteria trasformano un angelo in uno spaventapasseri. Un giorno la follia si abbatte su un genio e riduce il suo parlare ad un blaterare privo di senso.
Quando la mente è impazzita, gli occhi vedono stranezze che non esistono; le orecchie odono rumori inquietanti che non sono mai esistiti. È solo quando l’uomo scopre la base ultima e immutabile che può trarre una pace permanente; sino ad allora, anche lui dovrà oscillare e vacillare nel mondo mutevole, tra gioia e dolore.
— Discorso Divino del 05 Ottobre 1965
Non attaccatevi a questo corpo evanescente; utilizzate il corpo come uno strumento.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 02 Ottobre 2025
Incarnazioni dell’Amore!
In questo giorno sacro di Vijayadashami, prendete il solenne impegno di rinunciare ai vizi come il fumo, l’assunzione di alcolici e il consumo di cibo non vegetariano. Molti non si rendono conto degli effetti nocivi di queste cattive abitudini. Se un fumatore soffia aria su un fazzoletto bianco, vi noterà delle macchie gialle. Questo è segno di malattia. Il fumo porta al cancro.Il bere è una qualità demoniaca. Vi rende intossicati e vi fa dimenticare voi stessi. Anche il consumo di cibo non vegetariano è una cattiva qualità. Quando il corpo umano stesso è fatto di carne, quale necessità vi è di consumare la carne di uccelli e animali? Dovete nutrirvi solo di cibo sacro. Solo allora avrete sentimenti sacri. Per pensieri sacri e azioni sacre, il cibo sacro è essenziale. Anche un’anima nobile come Bhishma ha sofferto a causa di cibo non sacro. Come conseguenza, dovette giacere su un letto di frecce per 56 giorni.
Per avere sentimenti sacri, oltre a nutrirvi di cibo sacro, dovete anche avere una visione sacra. Non rivolgete sguardi malvagi a nessuno. Non parlate male degli altri. Non prestate ascolto a nulla che sia malvagio. Non intrattenete pensieri cattivi. Non compiete azioni malvagie. Non ferite nessuno. Più di questo, non vi è null’altro che si debba fare per migliorare il proprio Sé.
— Discorso Divino del 01 Ottobre 1998
Tutti i nostri atti devono essere elevati al livello di Yajna, offerta al Signore. Questo deve essere lo scopo, il compimento.
Con Amore,
BabaIn merito al PdG del giovedì, proponiamo alcune domande per favorire una maggiore riflessione
1. In che misura le abitudini quotidiane, consapevolmente o meno, riflettono un impegno verso la purezza del corpo e della mente così come auspicato nel PdG odierno? In altri termini, osservando con chiarezza quello in cui si crede e quello che poi si fa, le abitudini quotidiane sono in armonia con il principio di condurre una vita pura e consacrata, come richiesto da un impegno spirituale autentico?
2. Come può il cibo assunto influenzare non solo la salute fisica, ma anche la purezza del pensiero e la rettitudine dell’azione? Andando più a fondo, qual è la relazione tra il tipo di alimentazione scelta e la qualità dei pensieri, delle parole e delle azioni che si manifestano nella vita di ogni giorno?
3. In che modo si può coltivare uno sguardo interiore capace di discernere quello che è sacro da quello che è impuro, anche nelle situazioni più ordinarie? In altri termini, qual è il rapporto tra quello che si vede, si ascolta, si dice e lo stato interiore dell’anima, e fino a che punto occorre vigilare sui sensi?
4. Obiettivamente, quanto spazio viene davvero dato, nel proprio comportamento, al rispetto per tutti gli esseri viventi, e quanto si è disposti a rinunciare ai piaceri personali per vivere con coerenza questo principio? Andando più nel concreto, che responsabilità comporta l’adozione di uno stile di vita basato su visione sacra, parola pura e azione non violenta, e come essa incide sia nella vita mondana, ma soprattutto sulla propria evoluzione interiore?
5. Quale disposizione psicologica ed interiore, favorite da concrete pratiche, occorre adottare perché ogni atto possa essere elevato a livello di Yajna? Ovvero, in che modo ogni atto, anche il più semplice, può essere trasformato in un’offerta che non rispecchi una ritualità meccanica e vuota?
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Pensiero del Giorno del 01 Ottobre 2025
I discorsi dei Pandit durante la sessione della Vidwan Mahasabha servono soltanto da richiami; devono accendere il processo del pensiero (vicharana shakti) negli ascoltatori; solo allora possono essere considerati benefici. In verità, la realtà riguardo a Dio, all’uomo, alla natura, etc., è così semplice che pochi minuti di silenziosa contemplazione possono rivelarla a chiunque possieda un’intelligenza ordinaria.
Ognuno ammetterà che qualunque cosa subisca cambiamento non può essere la verità. La verità deve rimanere tale, nel passato, nel presente e nel futuro. Il mondo e tutti gli oggetti della Natura sono costantemente soggetti a mutamento — costruendosi o distruggendosi, evolvendo o trasformandosi, scorrendo o imputridendo, crescendo o morendo. Come possono allora essere veri?
Anche i sentimenti soggettivi, gli atteggiamenti, gli impulsi, le credenze, gli istinti, le intuizioni — anche questi mutano; sono piacevoli in un momento, spiacevoli nell’istante successivo; la stessa cosa è gradita in un tempo, ripugnante in un altro; la malaria rende amaro quello che è dolce; l’itterizia trasforma tutto in giallo. Deve dunque esistere qualcosa di stabile, permanente ed eterno come sfondo, base e fondamento su cui questa scena mutevole possa apparire. L’apparenza è non-verità; la Realtà è eterna.
— Discorso Divino del 04 Ottobre 1965
Solo Dio è il vostro amico eterno. Egli non vi abbandonerà mai; Egli non vi deluderà mai.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 30 Settembre 2025
Con chiunque vi incontriate, consideratelo incarnazione della Divinità e salutatelo. Anche quando incontrate persone che vi odiano, offrite loro i vostri pranams (saluti). Chiedete loro: “Come stai, fratello?” Allora, anche lui risponderanno chiedendo: “Come stai, fratello?“
Un essere umano è colui che possiede certi valori umani. Quali sono questi valori umani? Satya, Dharma, Shanti, Prema e Ahimsa. Sono tutti interconnessi. Parlate sempre con verità, osservate il dharma (rettitudine). Siate pacifici. Siate felici e beati. Dovete comportarvi con Amore nella società. L’Amore è Dio, Dio è Amore. Pertanto, vivete nell’Amore. Solo allora potrete acquisire la vera conoscenza. Questa è saggezza.
Incarnazioni dell’Amore!
Mi rivolgo sempre a voi come Incarnazioni dell’Amore. Il motivo è che Io sono pervaso d’Amore. L’Amore è la Mia proprietà. Voi tutti siete gli eredi di questa proprietà. Distribuirò quell’Amore a tutti. Io non odio nessuno. Non ho alcun egoismo! Il Mio Amore è Amore altruistico.— Discorso Divino del 27 Settembre 2006
Tutti i sublimi valori umani hanno origine nell’Amore. Quando uno è colmo d’Amore non necessita di ulteriori pratiche spirituali o rituali.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 29 Settembre 2025
I Veda e gli Shastra forniscono la luce per guidare i passi dell’uomo, ma per i ciechi è sempre buio, per quanto intensa sia l’illuminazione; per coloro che hanno perso la fede, l’unico percorso possibile è quello di vacillare, inciampare e cadere.
Gli Shastra e i Veda indicano i mezzi per ottenere il segreto della gioia duratura, ma l’uomo sta cercando di conquistare gioie illusorie, piaceri fugaci, piaceri gravidi di male e di danno. Sta tentando di attingere l’acqua con un secchio pieno di fori. I sensi lasciano colare la gioia che attinge. Essi sono servitori selvaggi e indisciplinati; dettano ordini al loro padrone, la mente.
La mente deve essere portata sotto il vostro controllo; allora, i servitori saranno sottomessi. La mente è il monarca; i sensi sono i soldati; i soldati stanno ora governando il re, poiché egli presta loro ascolto, anziché alla Buddhi (Intelletto), che rappresenta il Primo Ministro. Permettete alla Buddhi di assumere il comando; in un attimo, i sensi saranno costretti a ritirarsi e la mente potrà salvarsi.
— Discorso Divino del 28 Settembre 1965
Non lasciatevi asservire dai sensi, resistete invece con coraggio alle loro richieste di libertà indiscriminata.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 28 Settembre 2025
Il Signore deve essere realizzato attraverso la sadhana. Sadhana non significa adorare Dio in un luogo o in una forma particolare. Significa pensare a Lui in tutto quello che si fa, ovunque ci si trovi. Ci si potrebbe chiedere se questo sia possibile. La risposta è che è possibile dedicando ogni azione a Dio.
Durante il Navaratri vi è una forma di adorazione chiamata Angarpana puja. In questa forma di adorazione, tutte le membra del corpo sono offerte al Divino in uno spirito di resa, Sharanagati. Resa significa offrire ogni cosa al Divino e abbandonare l’idea di separazione tra sé stessi e il Divino. Non può esservi vera resa se permane un senso di separazione.
I mantra come Netram samarpayami sono intesi a indicare che si usano i propri occhi soltanto per vedere Dio. Il vero significato del mantra è che pensiate al Divino in qualunque cosa vediate o facciate. Pertanto, il significato autentico dell’Angarpana puja è dichiarare che offrite tutte le vostre membra al servizio del Signore. Questo significa che qualunque lavoro compiate deve essere fatto come offerta a Dio.
— Discorso Divino del 06 Ottobre 1992
Ogni membra e ogni organo di senso che Dio vi ha donato è destinato a un sacro scopo. Dovete usarli in modo appropriato e sperimentare l’unità.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 27 Settembre 2025
Nello stato di veglia vi sono quattro aspetti – kala, karma, karana e kartavya. Supponete di aver deciso di recarvi a Bangalore in automobile per partecipare ad un programma. Partite alle 5 del mattino e arrivate alle 8. Qui, kala (tempo) sono le tre ore, karma (azione) è il viaggio in automobile, karana (causa) è il programma e kartavya (dovere) è parteciparvi. Tutti questi quattro aspetti sono presenti nello stato di veglia.
Ora considerate che alle 10 di sera abbiate fatto un sogno. Nel sogno siete andati a Bangalore e avete partecipato ad un programma. Quando siete partiti? Come avete viaggiato? Quando siete arrivati? Qual era la causa? Non lo sapete. Questo significa semplicemente che i quattro aspetti poc’anzi menzionati non esistono nello stato onirico. Nello sushupti (stato di sonno profondo) non vi è né tempo, né causa, né dovere, né alcunché da compiere; si sperimenta soltanto la beatitudine. Nello stato di veglia intraprendete diverse attività con il corpo. Nello stato di sogno create ogni cosa, incluso il vostro stesso essere.
Nel sonno profondo godete della beatitudine. Voi siete uno e lo stesso in tutti e tre gli stati. Su questa base si può affermare che l’individuo è immutabile in tutti e tre i periodi del tempo ed esperisce la beatitudine in modo diretto o indiretto. Egli sperimenta l’unità nei tre periodi del tempo. Una volta compreso questo spirito di unità non vi sarà più spazio per differenze e conflitti. Finché vi identificate con il corpo vedrete soltanto molteplicità.
— Discorso Divino del 26 Settembre 1998
Proprio come la luce è la natura del sole, la freschezza è la natura della luna, allo stesso modo, per l’uomo, Sat-Chit-Ananda (Esistenza-Conoscenza-Beatitudine) è la sua natura.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 26 Settembre 2025
Leggendo che nella Gita, Krishna consiglia di abbandonare tutti i Dharma, un devoto entusiasta rinunciò a tutte le obbligazioni e i limiti, ma gli fu detto che un obbligo rimaneva ancora e non poteva essere abbandonato, se si voleva ottenere la Grazia di Dio: Mam Ekam Sharanam Vraja – Abbandonati solo a Me. Quando tale resa è completa e tutti gli atti, le parole e i pensieri sono dedicati a Lui, insieme a tutte le loro conseguenze, allora il Signore ha promesso che vi libererà dal peccato e dal dolore.
L’Ashrama Dharma (i doveri legati alla propria fase della vita), il Varna Dharma (i doveri legati alla propria professione) e i vari Kula Dharma (i doveri legati alla propria discendenza) e Desha Dharma (le leggi della propria terra) — sono tutti mezzi e metodi atti a favorire questo atteggiamento di dedizione e resa.
Proprio come si prescivono le qualifiche minime per ogni professione, la qualifica minima per ottenere la Grazia è la resa dell’egoismo, il controllo sui sensi e un ahara e vihara (alimentazione e svago) regolati.
— Discorso Divino del 05 Ottobre 2003
Compiete il dovere che Dio vi ha assegnato al meglio delle vostre capacità e in modo da soddisfare la vostra coscienza. Questo è il culto più fruttuoso.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 25 Settembre 2025
La vera celebrazione del festival di Navaratri consiste nella contemplazione del Satya-svarupa (Incarnazione della Verità). Rispettate chiunque, poiché l’Atma Divino è presente in tutti. Rispettare tutti è la vera adorazione. Se desiderate essere rispettati, dovete anzitutto voi rispettare gli altri.
Comprendete il principio dell’unicità che è la Divinità. I Veda dichiarano: Ekam Sat Viprah Bahudha Vadanti – la Verità è una, ma i saggi la chiamano con nomi diversi. Potete chiamarlo con qualsiasi nome, ma Dio è uno. Questo principio di unità deve essere saldamente radicato nel vostro cuore. Dio è presente in ognuno nella forma di Amore. Ovunque andiate, Egli è con voi. Egli è il testimone eterno. Condividete il vostro amore con gli altri e ricevete, a vostra volta, il loro amore. L’Amore è la vostra più grande virtù. L’Amore conferisce la gioia e la suprema beatitudine.
Dio dimora nel cuore colmo d’Amore. Pertanto, è essenziale che colmiate il vostro cuore d’Amore. Dove c’è Amore, lì c’è Dio. Non è necessario cercarLo. Egli è sempre in voi, con voi, intorno a voi, sopra di voi e sotto di voi. Attenetevi al principio dell’Amore. Non odiate mai nessuno. L’odio è il vostro peggior nemico. Una volta che svilupperete l’Amore in voi, l’odio svanirà naturalmente.
— Discorso Divino del 05 Ottobre 2003
L’Amore è la tassa che dovete pagare a Dio per tutto quello che Egli vi ha dato.
Con Amore,
BabaIn merito al PdG odierno, proponiamo alcune domande per favorire una maggiore riflessione
1. In che misura l’Amore è effettivamente posto al centro delle relazioni quotidiane, e quanto spesso viene invece trascurato a favore di reazioni dettate da egoismo, giudizio o indifferenza? Ovvero, come può essere vissuta quotidianamente la verità dell’unità divina in un mondo segnato da divisioni e conflitti?
2. In che modo il rispetto universale si manifesta quando ci si confronta con chi pensa, agisce o vive in modo diverso da noi? In altri termini, quanto profondamente è radicata, nel cuore e nella mente, la consapevolezza che il Divino dimora in ogni essere, al di là delle apparenze o delle differenze esteriori?
3. Nelle azioni di ogni giorno, quanto spazio reale viene dato al rispetto verso tutti, come forma autentica di adorazione e non come semplice formalità sociale? Andando più a fondo, quali ostacoli interiori impediscono di riconoscere la presenza del Divino nell’altro, e come possono essere superati attraverso un amore consapevole?
4. In che modo l’unità del principio divino viene effettivamente riconosciuta e vissuta, al di là delle distinzioni religiose, culturali o personali? In altre parole, cosa significa coltivare un Amore autentico che non dipenda dalle reazioni altrui, ma nasca da una fonte interiore inesauribile?
5. Come si può trasformare l’odio o il giudizio in comprensione e accoglienza, senza negare le ingiustizie, ma mantenendo il cuore aperto? Ossia, quanto sinceramente si è disposti a estirpare il seme dell’odio dal proprio cuore, coltivando invece l’Amore come fondamento costante della propria vita interiore ed esteriore?
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Pensiero del Giorno del 24 Settembre 2025
Così come vi sono quattro stadi nella vita di ognuno — infanzia, giovinezza, età adulta e vecchiaia — vi sono quattro stadi nell’acquisizione del Jnana (conoscenza del Supremo), molto simili a questi stadi.
- Il primo stadio è quello dell’apprendista: essere istruiti dai genitori, insegnanti, anziani; essere guidati, diretti, regolati, avvertiti e rimproverati.
- Il secondo stadio è quello del giovane artigiano: desideroso di stabilire felicità e giustizia nella società, desideroso di conoscere il mondo, il suo valore e i suoi ideali.
- Il terzo è lo stadio dell’artigiano: riversare le proprie energie per riformare, ricostruire, rifare la comunità umana.
- Il quarto stadio è quello del maestro: la realizzazione che il mondo è oltre ogni redenzione derivante dallo sforzo umano, che al massimo si può salvare sé stessi cercando di riformare il mondo, che tutto è Sua Volontà, la Sua Opera, il Suo Mondo, Lui stesso.
Con il sopraggiungere di questo Jnana, deve parimenti manifestarsi la volontà di orientare ogni azione secondo la luce di tale visione.Quando realizzate che Egli è la Realtà più intima di tutti, potrete adorarvi gli uni gli altri con lo stesso fervore con cui ora adorate un idolo.
— Discorso Divino del 27 Settembre 1965
Sia l’uguaglianza ad ispirare ogni vostra attività, ma non rendete uguali tutti i vostri atti nei confronti di tutti e per tutti.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 23 Settembre 2025
Navaratri significa nove notti. Quello che è associato all’oscurità è la notte. Cos’è questa oscurità? L’ignoranza è oscurità. L’uomo soffre a causa di nove tipi di oscurità. Lo scopo delle celebrazioni del Navaratri è permettere all’uomo di liberarsi dai nove tipi di oscurità che si sono impossessati di lui.
Quando si fa riferimento a Devi, s’intende la forma unificata di Durga, Lakshmi e Saraswati. Le tre insieme rappresentano Shakti. Shakti è l’energia responsabile di tutti i fenomeni di Prakriti (Natura). Prakriti è energia e colui che la controlla è il Paramatma, il Signore. Prakriti è composta dalle tre qualità: Sattva, Rajas e Tamas.
Poiché Prakriti è costituita da queste tre qualità, per ottenere il controllo sulla Natura, l’uomo ha offerto adorazione a Durga, Lakshmi e Saraswati. Queste tre non sono dee, bensì simboli deificati delle tre qualità. Per ottenere la Grazia del Signore, l’uomo deve offrire adorazione innanzitutto a Prakriti.
— Discorso Divino del 27 Settembre 1992
Prakriti (Natura) non è diversa dal Paramatma (Sé Supremo). La Natura è l’effetto, mentre Dio è la causa.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 22 Settembre 2025
Può esservi un intervallo di tempo tra l’azione compiuta e la sua conseguenza, tuttavia non vi è separazione tra esse; la conseguenza è intrecciata con l’azione. Quando si ha fame, si mangia per soddisfarla. Ma vi è un intervallo di tempo tra l’azione del mangiare e la digestione. Dopo aver ingerito il cibo, esso passa nello stomaco e viene digerito. Sono necessarie circa due ore per la sua digestione. Solamente allora il cibo conferirà forza e nutrimento al corpo. Allo stesso modo, può esservi un intervallo di tempo tra le azioni compiute dall’uomo e le loro conseguenze.
Un seme non diventa albero immediatamente dopo essere stato seminato. Esso prima germoglia, diventa una piantina, e poi, nel corso del tempo, cresce sino a diventare un albero. L’intero albero è contenuto in un minuscolo seme. Tuttavia, l’uomo vede solo il seme, non l’intero albero che vi è nascosto. Analogamente, il futuro dell’uomo è contenuto nelle azioni da lui compiute nel presente.
L’uomo desidera conoscere il proprio futuro e attende che si manifesti. Ma non vi è alcuna necessità che egli attenda, poiché il suo futuro risiede nel suo presente. È il suo presente che determina il suo futuro. Pertanto, l’uomo dovrebbe rendere il proprio presente sacro, sublime e significativo.
— Discorso Divino del 22 Aprile 1993
Se piantate il seme di un albero di neem, potete forse attendervi un frutto di mango? Come è il seme, così è il frutto.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 21 Settembre 2025
Il Signore pervade ogni cosa nel cosmo con i Suoi innumerevoli piedi, mani, occhi, volti e orecchie. Tuttavia, l’uomo, non riconoscendo questo stato di fatto, immagina di essere l’autore delle azioni e si abbandona a ogni sorta di speculazione, pensando che nessuno ne sia a conoscenza. Il Signore vede tutto. Nessuno può nasconderGli nulla. Bahir antah ca bhutanam – Egli dimora dentro e fuori ogni essere vivente. Pertanto, nulla può essergli celato.
Dio dimora in tutti gli esseri in una sola e identica forma. Anche se gli esseri viventi possano differire l’uno dall’altro, Dio è Uno e indivisibile. Il sole splende sull’acqua del lago, in un pozzo, in un recipiente, in un fiume o sull’oceano. Sebbene il sole sia uno solo, esso si riflette in modi differenti. I contenitori o i corpi sono vari, ma Dio è uno e lo stesso in tutti gli esseri.
Dio viene descritto come Antike ca tat, Colui che è vicino. Non vi è nulla al mondo che risulti più vicino a voi del Divino. Dio è molto più vicino a voi di quanto lo sia vostra madre e più caro a voi di quanto lo sia vostro padre. Non potete permettervi di dimenticare un tale Dio. Conservate questo buon consiglio nella mente.
— Discorso Divino del 14 Gennaio 1991
Voi siete tanto distanti dal Signore quanto pensate di esserlo, tanto vicini a Lui quanto sentite di esserlo.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 20 Settembre 2025
L’uomo si deve considerare come un arto della società e contribuire al benessere della società, proprio come gli organi del suo corpo sono utilizzati per il suo benessere. Ancora, la società è un arto di Prakriti (Natura), che a sua volta è un arto del Paramatma (Signore Supremo). Vi è quindi una stretta relazione tra l’uomo e Dio.
La Natura è più avanzata dell’uomo, il quale, per proteggerla, deve utilizzarla entro certi limiti. Quando l’uomo interviene sulla Natura in modo sconsiderato, essa reagisce negativamente, e insorgono problemi. Per proteggere la Natura, l’uomo deve praticare il controllo dei desideri. Non dovrebbe innescare l’aspetto negativo della Natura. A tale proposito, gli scienziati non si preoccupano degli effetti dannosi che le loro invenzioni possono arrecare alla società. Non si curano del benessere dell’umanità e continuano ad usare l’intelligenza per produrre armi di distruzione.
Occorre prestare attenzione nel fornire comodità, poiché le comodità eccessive possono corrompere la mente dell’uomo e causare miseria anziché felicità. Na Shreyo Niyamam Vina – Nulla di buono può essere conseguito senza certe restrizioni. A causa del progresso della tecnologia e della disponibilità di eccessive comodità, la vita è divenuta meccanica, e la spiritualità è declinata.
— Discorso Divino del 21 Gennaio 1993
Il servizio sociale dovrebbe essere considerato come un’espressione di gratitudine nei confronti della società per quello che essa ha fatto per noi.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 19 Settembre 2025
Un albero che ha radici profonde nel terreno non può essere distrutto se i suoi rami o le sue foglie vengono tagliati. Solo quando sradicate l’albero, esso verrà distrutto. Allo stesso modo, quando qualità malvagie come l’odio e l’invidia hanno conficcato radici profonde nell’albero della vita, queste non possono essere eliminate colpendo alcuni rami. Sopprimendo i cattivi pensieri di tanto in tanto, questi mali non possono essere estirpati.
Poiché la mente è costituita da questi pensieri, solo quando si compie lo sforzo di sradicare completamente la mente si può ottenere la vera pace. Finché esiste l’oceano, esisteranno anche le onde. Quando l’oceano cessa di esistere, anche le onde svaniscono. Allo stesso modo, nell’oceano della mente continuano ad apparire le onde dei sankalpa (pensieri). Ogni sankalpa deve essere rimosso. Ogni cattivo pensiero deve essere sradicato nel momento stesso in cui sorge nella mente.
La guerra contro i cattivi pensieri è come la guerra contro orde nemiche che cercano di entrare nella fortezza attraverso un tunnel sotterraneo. Ogni nemico che esce dal tunnel deve essere abbattuto. Così pure, ogni cattivo pensiero che tenta di entrare nel cuore deve essere abbattuto immediatamente.
— Discorso Divino del 31 Luglio 1986
La mente soltanto è il volante. Controllandola efficacemente, possiamo raggiungere il nostro obiettivo.
Con Amore,
Baba -
PdG del 18 Settembre 2025
In questi giorni, si può notare che, invece di santificare il tempo, le persone lo profanano maggiormente. Attraverso un eccessivo parlare, sprechiamo il tempo. Quando accendete la radio e ascoltate programmi come notiziari o musica per mezz’ora, consumiamo alcune quantità di elettricità.
Il corpo è come un ricevitore radio. Il nostro parlare e cantare sono come melodie trasmesse dalla radio, e tutto questo consuma energia. È accettabile utilizzare la propria energia per cose buone. Però, indulgendo in pensieri, parole e azioni malvagie, sprechiamo la nostra energia e, di conseguenza, affrontiamo anche gravi conseguenze. Sebbene possediamo bontà latente dentro di noi, non la utilizziamo. La ragione è che qualità come la verità e l’amore sono in declino.
Praticando gli ideali di Sathya e Dharma (Verità e Rettitudine), potete santificare la vostra vita ed evitare lo spreco della preziosa energia di cui siete dotati. Invece di predicare tali ideali, dovreste metterli in pratica. La propagazione è ‘quantità‘, mentre la pratica è ‘qualità‘.
— Discorso Divino del 18 Luglio 1997
Utilizzando il vostro tempo in attività spirituali, potete godere della ricchezza spirituale.
Con Amore,
BabaIn merito al PdG odierno, proponiamo alcune domande per favorire una maggiore riflessione
1. In che misura il tempo quotidiano viene santificato, anziché dissipato in attività prive di valore spirituale che sottraggono energia fisica e mentale? In altre parole, quanto del tempo quotidiano è consapevolmente dedicato al rafforzamento delle qualità interiori come verità, amore e rettitudine, invece che impiegato in parole, pensieri o azioni superflui?
2. Quale attenzione viene riservata all’uso delle proprie energie interiori, distinguendo tra le azioni, le parole e i pensieri che la nobilitano, rispetto a quella che, invece, la sprecano conducendo a conseguenze dannose? In altri termini, come può essere ridotto l’eccesso di parola, di ascolto passivo e di stimoli esterni – quali conversazioni inutili, notiziari, musica distratta o intrattenimento vario – al fine favorire un ascolto più profondo del principio interiore di verità e rettitudine?
3. Quanto spesso la bontà latente in ciascuno rimane inattiva per mancanza di verità e amore vissuti concretamente? Ossia, quali pratiche concrete permettono di trasformare gli ideali di Sathya e Dharma da semplici concetti ad azioni costanti e consapevoli?
4. In quale misura gli ideali di Sathya e Dharma trovano reale applicazione nelle scelte quotidiane, invece di rimanere semplici enunciazioni teoriche o oggetto di predicazione? Vale a dire, perché la pratica personale dei valori spirituali è considerata più significativa della loro semplice diffusione verbale, e in che modo questa pratica si riflette nella vita quotidiana?
5. Quale parte del tempo personale è realmente dedicata a coltivare la ricchezza spirituale rispetto agli impegni materiali ed effimeri? In sostanza, in che modo l’utilizzo del tempo per i perseguimenti e le attività spirituali contribuisce al raggiungimento di una ricchezza interiore duratura, e quanto tale obiettivo è prioritario rispetto alle occupazioni mondane?
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Pensiero del Giorno del 17 Settembre 2025
Ricordate che nulla in questo mondo è potente quanto il Nome del Signore per proteggerlo. Non sono le armi e le bombe che salveranno il mondo. Solo la Grazia di Dio lo proteggerà.
È dovere primario dell’uomo pregare per ottenere la Grazia di Dio. La preghiera è di suprema importanza. Insieme alla melodia e al ritmo, dovete infondere sentimento nel vostro canto per fare del bhajan un’offerta sacra al Divino. Un ragam (melodia) senza bhavam (sentimento) è un rogam (malattia). Rinunciando all’orgoglio e allo spirito di ostentazione, cantate i bhajan con umiltà e devozione. Questo è il modo corretto di cantare i bhajan.
Tyagaraja, in uno dei suoi canti, esortò la mente a recitare il nome di Rama con piena consapevolezza del potere del Nome. Anche nella vita quotidiana è necessaria la consapevolezza ad ogni passo e in ogni preghiera. Quando tutti i partecipanti ad un bhajan cantano all’unisono, immaginate le vibrazioni sacre che vengono prodotte e le energie divine che vengono liberate! Quando queste vibrazioni colmano il mondo, quali cambiamenti non possono produrre!
— Discorso Divino del 13 Febbraio 1991
Quando si canta da soli, il cuore si fonde con la canzone. Ma quando molti cantano insieme, il canto acquisisce un potere Divino.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 16 Settembre 2025
Laddove vi è cura e desiderio di apprendere con attenzione, la saggezza apparirà. Solo quando saremo in grado di assorbire nel nostro cuore il fuoco della saggezza, sarà possibile bruciare rapidamente i nostri desideri fuorvianti. Il fuoco cerca sempre di elevarsi più in alto. Anche se lo si mette in una profonda fossa, cercherà comunque di salire. L’acqua, al contrario, di scorre verso il basso, anche se viene versata da un livello più elevato. L’acqua non può salire da sola.
I nostri desideri sensoriali relativi al mondo materiale sono come l’acqua. I nostri pensieri rivolti al Signore, invece, sono come il fuoco. Una volta che comprendiamo e apprezziamo quello che è vero e quello che è permanente, allora queste cose transitorie non ci arrecheranno più alcun disturbo. Se volete affermare una verità, questo è possibile solamente seguendo e praticando altre correlate verità.
Proprio come dobbiamo usare una spina per rimuoverne un’altra e un diamante per tagliarne un altro, allo stesso modo, se volete rimuovere l’effetto delle cattive azioni, potete farlo solo attraverso buone azioni. Un’azione buona è necessaria per rimuovere una cattiva.
— Discorso Divino del 13 Giugno 1974
Poiché il corpo è uno strumento, potete rendere felice Dio attraverso questo strumento e, nel processo, godere voi stessi della felicità.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 15 Settembre 2025
L’uomo raggiunge la pace e la beatitudine mediante la Grazia di Atma-Rama (l’Atma interiore chiamata Rama). Il tema centrale del Ramayana è che ognuno dovrebbe distaccarsi dall’attaccamento al corpo e far emergere la propria divinità interiore. Sinché la passione materialistica permane nel cuore, non è possibile conseguire il Paramartham (conoscenza suprema).
Sita seguì Rama nella foresta con intenso amore e devozione verso di Lui. Ottenne la Sua divina compagnia. Tuttavia, quando fu sopraffatta dal kama (passione) per il cervo dorato, perse Rama. Ci avviciniamo a Rama quando rinunciamo ai desideri. Questa è la morale che apprendiamo dal Ramayana. Il detto “La passione è malattia, la rinuncia è Yoga” è applicabile a tutti e a tutte le nazioni.
Santificate i vostri cuori con pensieri di Rama. Rendetevi conto che il Principio di Rama è la vostra stessa Realtà, affinché la vostra vita sia compiuta.
— Discorso Divino del 07 Luglio 1977
I Sadhaka che desiderano diventare saggi, che cercano la liberazione e la realizzazione, devono liberarsi del desiderio.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 14 Settembre 2025
Nel mondo esistono due categorie di Ananda (Beatitudine): Sadhana-Janya Ananda (beatitudine acquisita) e Swatah-Siddha Ananda (beatitudine auto-generata). La beatitudine acquisita è associata agli oggetti dei sensi. Sorge e svanisce di volta in volta. Non perdura. Per esempio, quando la fame è placata, vi è felicità per un momento, cessa dopo un certo tempo. Questo vale per tutti gli oggetti del mondo. Questo tipo di gioia è stato descritto come felicità acquisita o derivata. Poiché è ottenuta e perduta mediante lo sforzo umano, non è vera beatitudine.
L’uomo, tuttavia, cerca l’Ananda duratura. Egli è, in realtà, colmo di Ananda ed è l’incarnazione dell’Ananda. L’Ananda costituisce la sua stessa natura ed essenza. Perché allora non la sperimenta? Questo è dovuto al fatto che, ignaro della propria vera natura, egli è ossessionato dal mondo esterno e non riesce a sperimentare la beatitudine interiore. Egli immagina che la fonte della gioia risieda nel mondo fenomenico. Ma, come nel caso del burro che è presente in ogni goccia di latte e che può essere visto solo dopo che il latte è stato cagliato e il latticello è stato sottoposto a zangolatura, questa beatitudine interiore può essere sperimentata solo dopo aver compiuto il giusto sforzo.
La mente è colma di diversi tipi di gioia. È solo quando si compie l’appropriata indagine e si accerta la propria vera natura, che il Divino Sat-Chit-Ananda, insito in ognuno, si manifesterà.
— Discorso Divino del 12 Febbraio 1989
L’uomo non è della natura del corpo che occupa. Egli è l’Atma. La felicità è la natura dell’Atma.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 13 Settembre 2025
Se soltanto poteste ascoltare le buone parole degli anziani e seguire il retto sentiero in esse contenuto, vi sarebbero tutte le possibilità che voi diventiate saggi. Pertanto, dovete fare uno sforzo per santificare tutte le membra del vostro corpo e impiegarle per intraprendere il giusto tipo di opera.
Semplicemente perché Dio vi ha dato le mani, se le usate per compiere azioni sbagliate, anche le mani si seccheranno e diventeranno come legno secco e inutilizzabili. È in questo contesto che Prahlada disse che, se non potete usare le mani per pregare Dio, esse sono inutili. Se non potete usare la bocca per cantare le lodi del Signore, allora anche la vostra bocca sarà inutile. Se siete nati in modo tale da non usare né le mani, né la bocca per lodare il Signore, la vostra stessa nascita è un peso per i vostri genitori. Nessuno scopo utile sarà raggiunto dalla vostra nascita come esseri umani.
Divyatma Swarupa!
Per un momento, riflettete sulla buona fortuna della vostra nascita come esseri umani. I giovani d’oggi dovrebbero ricordare la sacralità dell’essere umano e anche tenere presente anche la prosperità che possono apportare alla società di cui fanno parte. Dovrebbero pensare al benessere del Paese.— Summer Showers, 13 Giugno 1974
Si deve prendere una ferma risoluzione di usare tutti gli organi del corpo per sacri propositi.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 12 Settembre 2025
Una volta, un gruppo composto da dieci sciocchi attraversò un fiume. Dopo averlo attraversato, uno di loro volle verificare se tutti e dieci fossero giunti su quest’altra riva incolumi. Contò tutti gli altri, dimenticando sé stesso, e cominciò a piangere, informando gli altri che un membro del gruppo risultava disperso nel fiume. A turno, anche gli altri sciocchi commisero lo stesso errore, ripetendo il conteggio nella stessa modalità. Di conseguenza, tutti cominciarono a lamentarsi e a fare grande baccano.
Nel frattempo, un passante intelligente, accortosi della loro misera condizione, si avvicinò e chiese loro la ragione di quel pietoso lamento. Quando lo informarono che uno dei dieci membri del gruppo era stato trascinato via dal fiume durante l’attraversamento, il passante comprese la loro ignoranza e chiese loro di mettersi in fila. Quindi, li contò ad alta voce, uno per uno, convincendoli così che erano tutti e dieci presenti, e che la loro errata conclusione riguardo alla perdita di un compagno era dovuta al fatto che ciascuno aveva dimenticato di sé stesso durante il conteggio.
Chi ha dimenticato sé stesso non può riconoscere la propria verità vera e propria. Dal momento che voi siete l’Atma, come potete riconoscerla pregando qualche altro essere o compiendo qualche altra sadhana?
— Summer Showers, 29 Maggio 1990
Quando conoscete voi stessi come voi stessi, siete liberati: questa è Moksha.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 11 Settembre 2025
Che si tratti di un re, un contadino, un milionario o un povero, tutti devono affrontare cinque tipi di klesha (sofferenze). Il primo di questi è l’Avidya Klesha, ovvero, la sofferenza dell’ignoranza. A causa dell’attaccamento al corpo (Dehabhimana), della perdita di fiducia in sé stessi, del considerare il corpo reale ed eterno, l’uomo si sottopone a molti affanni per nutrirlo. E poiché l’istruzione impartita oggi è finalizzata unicamente al mantenimento fisico, essa non è altro che un’altra forma di avidya (ignoranza). Una tale istruzione non può essere chiamata Atma-vidya.
Per sostenere il corpo, l’uomo aspira a molte cose. Se non riesce ad ottenerle, si scoraggia, e questo lo porta a depressione e sofferenza. L’uomo soffre a causa delle eccessivi legami e attaccamenti. Questo è il motivo per cui vi ho messo in guardia, esortandovi a ridurre il più possibile l’attaccamento al corpo. Questo corpo è responsabile sia della sofferenza che della felicità.
La coscienza del corpo (Dehabhimana) è necessaria, però prima sviluppate la Coscienza dell’Atma (Atmabhimana), dopo di che potrete sperimentare la coscienza del corpo, e questo non sarà sbagliato. L’uomo è soggetto alla sofferenza perché dimentica completamente l’Atmabhimana e fa del solo Dehabhimana il proprio obiettivo.
— Discorso Divino del 04 Ottobre 2000
Esaminate la realtà del corpo e liberatevi da questa falsa identificazione; questo è il segno distintivo della jnana (saggezza).
Con Amore,/
BabaIn merito al PdG odierno, proponiamo alcune domande per favorire una maggiore riflessione
- In che misura l’attaccamento al corpo influenza le scelte quotidiane, le aspirazioni e le preoccupazioni principali nella vita? Vale a dire, quanto incide il primo klesha nell’attenzione alla realizzazione del Sé?
- Come può l’educazione, spesso limitata al benessere fisico, essere trasformata in uno strumento di conoscenza spirituale anziché di ulteriore ignoranza? In altre parole, l’educazione ricevuta e perseguita finora ha favorito lo sviluppo della consapevolezza dell’Atma, o ha rafforzato solo la coscienza del corpo?
- Quali forme di sofferenza derivano dagli eccessivi legami affettivi, sociali o materiali, e in che modo possono essere ridotti senza rinunciare al dovere? In altri termini, le frustrazioni e le sofferenze sperimentate derivano forse da desideri non realizzati legati al corpo e alle sue esigenze, piuttosto che da una reale necessità dell’Anima?
- Che spazio occupa nella vita quotidiana la coscienza dell’Atma, e quanto spesso essa viene oscurata dalla preoccupazione per il corpo e le sue esigenze? Ovvero, quanto tempo ed energia vengono dedicati al sostegno del corpo rispetto a quelli riservati alla coltivazione della saggezza interiore e della coscienza spirituale?
- È possibile mantenere un rapporto equilibrato con il corpo e quelle che definiamo “sue esigenze”, senza farne l’oggetto di identità? Ossia, andando più nel concreto, come passo verso la vera jnana, è stata mai intrapresa una seria indagine sulla natura effimera del corpo e sull’identificazione erronea che si fa con esso?
- In che misura l’attaccamento al corpo influenza le scelte quotidiane, le aspirazioni e le preoccupazioni principali nella vita? Vale a dire, quanto incide il primo klesha nell’attenzione alla realizzazione del Sé?
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Pensiero del Giorno del 10 Settembre 2025
Prima viene la fase dello studente, e per seconda è la fase in cui egli lavora come funzionario. La terza fase è quando egli si è ritirato da ogni lavoro. Qui si deve riconoscere che un funzionario in pensione non va a lavorare in alcuna istituzione, rimane a casa e si dedica ad attività che lo interessano. Se un giovane ragazzo in casa, guardandolo, dicesse che anche lui non andrà al college perché l’anziano non ci va, questo non sarebbe corretto. Questo funzionario in pensione potrebbe aver frequentato l’università, fatto tutto il necessario per imparare in quell’istituto, dopodiché frequentare il suo ufficio e svolto le mansioni a lui assegnate, per poi andare in pensione.
Senza essere stato prima uno studente e poi adempiuto il proprio dovere come funzionario, non si può diventare un funzionario meritevole di pensione e riposo. Allo stesso modo, prima si deve apprendere l’educazione relativa all’Atma; in seguito, dedicarsi al lavoro che vi è stato prescritto e poi riposare e godere della beatitudine che è data dalla conoscenza dell’Atma.
Senza lavorare non è possibile per noi comprendere l’aspetto del Dharma. Senza conoscere il pieno significato del Dharma, o della retta condotta, nessuno può raggiungere Brahman.
— Summer Showers, 13 Giugno 1974
Solo quando si riesce a sviluppare una mente equanime verso ogni cosa nella propria vita, si può comprendere l’aspetto di Brahman.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 09 Settembre 2025
Acquisite l’Amore che attrae tutto verso l’Uno. Attraverso di esso, potete deporre le paure e le ansie, l’avidità e l’invidia, l’odio e l’arroganza che oggi stanno infettando i popoli del mondo, e stabilire un’era di pace e gioia. Che tutti i mondi siano felici – questa è la preghiera che sgorga in modo naturale da ogni cuore umano. Questo è l’obiettivo al quale conduce il Sanatana Dharma. Ognuno deve cantare di questo obiettivo, vivere nella melodia di quel canto, e fondersi, attraverso tale melodia, nel Paramatma (il Supremo Sé Divino).
Non cercate di trovare differenze tra una persona e l’altra. Cercate piuttosto modi e mezzi per rafforzare i legami di fratellanza mediante l’Amore. Le fazioni e i conflitti sorgono tra i seguaci della stessa famiglia perché non hanno imparato ad amare. Dalla stessa mente emergono molti sentimenti contrastanti, perché? Perché l’Amore non è stato coltivato e fatto crescere in essa.
Dovete seminare Amore, far crescere Amore e distruggere le erbacce della paura e dell’odio che si sono diffuse nel mondo. Rendete il mondo una dimora felice dell’Amore.
— Discorso Divino del 19 novembre 1980
Ogni religione insegna soltanto buoni principi e discipline. Quando la mente dell’uomo è salda nel bene, come può la religione essere cattiva?
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 08 Settembre 2025
Quello di cui necessitiamo oggi non è un nuovo sistema educativo. Né abbiamo bisogno di un nuovo sistema sociale. Questi tipi di cambiamenti non saranno utili a risolvere i problemi che affrontiamo. Oggi abbiamo bisogno di uomini e donne puri di mente e di cuore. In una società priva di purezza mentale e di integrità di carattere, gli esseri umani nobili d’animo saranno pochi. Senza spiritualità non vi sarà né purezza, né moralità, né integrità. Dove non vi sono uomini e donne di nobile carattere, lo Stato non potrà prosperare.
Nessun Paese al mondo possiede tante razze, fedi e lingue quanto la sacra terra di Bharat. Bharat risplende come un giardino con le sue molteplici razze, credi, lingue e culture. Le diverse usanze e culture contribuiscono allo splendore multiforme della Nazione. La magnificenza di questa diversità è al di là di ogni descrizione. Bharat è la dimora di persone che hanno apprezzato l’Amore come via dello Spirito e la Verità come respiro della loro vita.
Sfortunatamente, persi nella ricerca di oggetti mondani, fisici e materiali, gli uomini hanno dimenticato la loro divinità di base in quanto esseri umani. È in questo contesto che il sistema educativo deve essere esaminato.
— Discorso Divino del 19 Luglio 1994
Acquisite quell’educazione che è benefica per la società, sviluppi relazioni fraterne tra uomo e uomo, e fa fiorire in voi l’umanità.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 07 Settembre 2025
State cercando con vari mezzi di vivere e diffondere gli ideali di Sai e il Principio dell’Amore di Sai. Fino a che punto questi sforzi hanno avuto successo? Quanto bene hanno arrecato al mondo? Quanto hanno contribuito a riconoscere l’umanità nell’uomo? Accanto al processo dell’ascolto dell’esposizione degli ideali e del Messaggio, questi devono essere messi in pratica nella vita quotidiana. Solo allora potrete dichiarare di aver compreso il significato e lo scopo degli ideali di Sai. Ognuno deve diventare l’Incarnazione dell’Amore. Il Principio dell’Amore può essere promosso soltanto attraverso l’Amore.
L’assenza di Amore è alla radice dell’anarchia che oggi affligge il mondo. L’interesse personale incontrollato, l’attività mal indirizzata, le folli bizzarrie dell’ego, la vita pomposa e il sentimento di invidia hanno causato questa situazione mostruosa. Non permettete che neppure una traccia di ego, pomposità o immoralità inquini le vostre azioni. Queste tre qualità rafforzano il sentimento dell’egoismo.
La pace e la prosperità potranno sorgere nel mondo solamente quando vi muoverete nella società con Amore, un amore privo della macchia dell’egoismo.
— Discorso Divino del 19 Novembre 1980
Qualunque disciplina spirituale possiate praticare o meno, coltivate l’Amore per tutti. Offrite quell’Amore come un’offerta divina a tutti.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 06 Settembre 2025
Per realizzare il Divino, l’unico metodo semplice è il canto del Nome. Vi sono, naturalmente, molti grandi che cantano incessantemente il Nome del Signore. Vi sono molti altri che recitano il Nome per giorni, mesi ed anni, senza che questo produca alcun cambiamento in loro. Per quale motivo? Tutti i loro organi di senso operano con il sentimento: “Io sono il corpo“. Coloro che pronunciano il Nome del Signore mentre sono immersi nella coscienza del corpo non possono realizzare il Divino, per quanto lunga possa essere la loro penitenza.
Le persone appartenenti a fedi e culture diverse seguono varie pratiche spirituali secondo i propri differenti retaggi. Quando si accorgono che tali pratiche non hanno prodotto i risultati sperati, per frustrazione o delusione, si volgono verso una forma diversa di culto o una fede diversa. Il cambiamento spirituale non può avvenire semplicemente cantando un Nome diverso, oppure anche adottando un credo differente. La Grazia Divina non si ottiene con un cambiamento di fede.
È la mati (mente) che deve subire una trasformazione, non il proprio matam (religione). Cambiando semplicemente gli abiti che indossate non potete acquisire qualità divine. Le virtù devono essere coltivate. Solo colui che trasforma il proprio carattere può sublimarsi.
— Discorso Divino del 21 Giugno 1989
Il corpo può essere pulito con l’acqua, ma il cuore può essere purificato solo con il canto del Nome del Signore.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 05 Settembre 2025
Se qualcuno si frappone al vostro sacrificio, chiunque egli sia, voi dovete rinnegarlo. L’imperatore Bali notò Vamana entrare nella Yajnashala. Lo accolse, Gli offrì un posto a sedere con rispetto e Gli chiese: “Swami, quale è il Tuo desiderio che io possa esaudire?” Vamana rispose: “Non desidero nulla di altro, voglio soltanto tre passi di terra“. L’imperatore Bali osservò: “Che cosa significa? Hai bisogno di venire fin qui solo per tre passi di terra che chiunque altro Ti avrebbe concesso?” Vamana affermò: “Voglio tre passi di terra soltanto da te“.
Il precettore di Bali, Sukracharya, che stava in piedi dietro di lui, lo avvertì: “Oh re! Egli non è un uomo ordinario. Non commettete l’errore di esaudire la Sua richiesta“. Allora Bali replicò: “Esiste forse errore più grande che venir meno alla propria promessa? Gli ho già dato la mia parola. Posso disobbedire persino al mio Guru, ma non posso venire meno alla mia promessa“.
Pertanto, l’imperatore Bali mantenne la sua promessa fatta a Vamana. Egli era l’incarnazione della verità. Era colui che non avrebbe mai rinnegato la sua parola. È per tale motivo che il popolo del Kerala custodisce il suo ricordo nel cuore e celebrano ogni anno la festa di Onam.
— Discorso Divino del 27 Agosto 1996
La tassa (Bali) che il Signore si aspetta è la devozione e la purezza del cuore. Questa è l’essenza del messaggio di Onam.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 04 Settembre 2025
Generalmente, per il corpo, tutti assumono cibo di qualche tipo cinque volte al giorno: una tazza di caffè appena svegli al mattino presto, la colazione due ore dopo, un pranzo abbondante a mezzogiorno, il tè alle quattro, e una cena sostanziosa di sera.
L’Islam prescrive il cibo per la natura spirituale dell’uomo e dispone che questo sia assunto cinque volte al giorno, sotto forma di preghiera. Per il risveglio della coscienza Atmica, per ottenere gioia spirituale e per favorire la manifestazione della luce Atmica, la preghiera è prescritta cinque volte al giorno, dall’età della ragione [indicativamente intorno all’adolescenza, ndt] fino al momento della morte!
La preghiera nell’Islam è anche un’attività comunitaria. La preghiera in gruppo produce vibrazioni benefiche. L’Islam promette un flusso maggiore di estasi quando Dio è adorato da una vasta moltitudine di cuori colmi di ardente desiderio. Tutti si inchinano al solo vedere della Masjid [luogo di prosternazione, o moschea, ndt]. Si siedono in file, sulle ginocchia piegate e si prostrano finché i palmi e le fronti toccano terra, in umile sottomissione alla Volontà di Dio.
In questo modo l’Islam sottolinea l’Uno nei molti, l’anelito verso Dio che si manifesta in vari gradi nelle diverse menti.
— Discorso Divino del 12 Luglio 1983
Quando l’essenza di tutte le religioni, la fonte di tutte le scritture e il fine di ogni sforzo umano sono uno, dov’è la base per qualsiasi differenza?
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 03 Settembre 2025
Dio si lascia catturare facilmente dai Suoi devoti. A coloro che nutrono sentimenti negativi in loro, Egli appare come un nemico.
Purandaradasa cantò: “Oh Rama! A Vibhishana, che credeva in Te, Tu gli apparisti come Dio. Ma a Ravana, che Ti sfidò, Tu divenisti il Signore stesso della Morte, Yama. Tu non sei solo Rama, ma sei anche Yama. Non vi è altro Yama in questo mondo all’infuori di Te. Tu appari come Rama a coloro che Ti amano. A coloro che Ti si oppongono, Tu appari come Yama. A Prahlada, che Ti pregava in ogni momento e in ogni circostanza, Tu gli apparisti come il Signore Narayana. Ma a Hiranyakashyapu, che Ti si oppose, Tu gli apparisti come il Dio della Morte, Yama“.
Dunque, Egli è sia il Signore che il Dio della Morte. A Kamsa che, senza un briciolo di compassione per sua sorella, era pronto a ucciderla, Krishna gli apparve come Yama. A Ugrasena, il pio padre di Kamsa, Egli gli apparve come il Signore stesso. Pertanto, il bene e il male sono entrambi determinati dai nostri stessi sentimenti.
— Summer Showers del 28 Maggio 1996
Solo attraverso il legame dell’Amore Dio può essere legato. Ma è solamente quando l’Amore è per amore dell’Amore che questo cordone può unire Dio all’uomo.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 02 Settembre 2025
Questa è un’opportunità di servizio per la quale dovete sentirvi estremamente lieti, poiché qui potete trasmutare la vostra devozione e fede in atti positivi di servizio a beneficio dei vostri fratelli e sorelle. E, poiché Io sono con voi in tutto quello che fate, non dovete preoccuparvi del successo delle vostre imprese. Dovete solo essere “strumenti“; non avete bisogno di escogitare vie tortuose o tattiche indirette.
Compiendo i vostri doveri come membri, avete la necessità di preservare e sviluppare la fiducia in Sai. Questo è il lavoro di Sai, che siete invitati a godervi. Questo è un lavoro che vi eleva e vi avvicina al cuore del Divino. La mano cosciente deve avere il piccone inerte per rompere la zolla dura; allo stesso modo, la Coscienza Divina deve avere la Prakriti (Natura) per attuare il Suo Piano. A tal fine, dovete condurre voi stessi una vita esemplare. Il vostro nitya jivitam (vita quotidiana) deve essere trasformato in preghiere viventi e sadhana vivente.
Calcolate interiormente il beneficio che vi deriverebbe da questa sadhana nella quale ora siete iniziati, e preparatevi ad assumere il compito che vi è stato assegnato: essere strumenti dedicati al progresso della Missione per la quale il Divino è disceso.
— Discorso Divino del 20 Giugno 1974
Due conquiste contraddistinguono i Sathya Sai Sevak (servitori): l’assenza di orgoglio e la presenza di amore.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 01 Settembre 2025
Ravana fu il più potente monarca del suo tempo, come lo descrive Valmiki. La sua capitale era una fortezza inespugnabile, ricca di tesori rari. Era il maestro dei quattro Veda e delle sei scienze spirituali. Duryodhana, il maggiore dei Kaurava, era, come lo descrive Vyasa, insuperabile per numero e forza del suo esercito e delle sue armi, nonché per abilità diplomatica.
Eppure, questi due sono stati detestati da giovani e anziani per secoli. Perché? Perché scesero dal livello umano a quello bestiale, invece di elevarsi dal livello umano a quello divino. Entrambi avevano lo stesso difetto: l’avidità. Non conoscevano il segreto della contentezza. Erano afflitti da kama, dall’incessante desiderio. Rama e kama non possono coesistere. Il santuario interiore dell’uomo può accogliere una sola Divinità, Rama o kama.
Se amate un’altra persona, non desidererete dominarla, non bramerete i suoi beni; non proverete invidia quando prospera, né gioirete quando soffre. L’Amore è l’antidoto più potente contro l’avidità. Questa, pertanto, è la disciplina spirituale fondamentale: dare amore e ricevere Amore.
— Discorso Divino del 06 Marzo 1970
La beatitudine che sperate di ottenere da parenti e amici, dalla ricchezza e dalla fama mondana, non è che una pallida ombra della beatitudine che risiede nella sorgente del vostro cuore, dove risiede Dio.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 31 Agosto 2025
Nello stato di veglia, la mente è completamente cosciente. Finché avete una mente, vedrete la prakriti, la natura. E finché siete coscienti della prakriti non potrete sfuggire all’esperienza della felicità e della sofferenza. Dunque, cos’è realmente responsabile della felicità e della sofferenza? È lo stato di veglia. Nello stato di sonno profondo non c’è mente e, di conseguenza, non c’è né il mondo né l’esperienza della gioia e del sofferenza.
Finché c’è la mente, c’è il mondo; finché c’è il mondo, c’è felicità e sofferenza. Non c’è né felicità né sofferenza quando si trascende la mente. Come si può trascendere la mente? Sviluppando l’Amore per Dio. Raso Vai Sah – Dio è nella Forma dell’Essenza. Proprio come lo zucchero permea ogni goccia dello sciroppo, l’Amore permea l’intero mondo.
Non c’è luogo senza Amore e il mondo non può esistere senza beatitudine. L’Amore è onnipervadente, la beatitudine è onnipervadente. L’essere umano – anzi, qualsiasi essere vivente – non ha esistenza senza Amore.
— Discorso Divino del 02 Settembre 1996
Quando l’uomo condivide il suo amore con il prossimo, sperimenta una beatitudine crescente. Questa beatitudine è eterna e duratura.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 30 Agosto 2025
La zucca serpente (o zucca di serpente) tende a crescere storta se lasciata a sé stessa. Perciò, i giardinieri legano una pietra alla sua estremità in modo che il peso della pietra la tira dritta, man mano che cresce sempre più lunga. Anche le menti dei bambini e dei giovani tendono a crescere storte sotto l’influenza di film sensuali, dell’atmosfera ipocrita e vuota creata dagli anziani, del richiamo dello sfarzo e del lusso, e di un falso senso di avventura e fama. Pertanto, le scuole devono applicare la pietra della disciplina e farli crescere dritti e veritieri.
La pietra non deve essere troppo pesante, altrimenti potrebbe spezzare la pianta in due! Le regole disciplinari devono essere ben ponderate e adattate alla fascia d’età che si desidera correggere. L’atmosfera deve essere tale da indurre all’obbedienza in modo spontaneo, con tutto il cuore. Una tale disciplina formerà buoni leader per la Nazione. Essi devono anche essere buoni seguaci; buoni soldati fanno buoni generali. I giovani apprendisti della pace diventano pilastri della pace, crescono fino a diventare campioni della pace.
Regolate le abitudini alimentari dei bambini; il cibo determina, in larga misura, la salute e l’intelligenza, le emozioni e gli impulsi. Stabilite dei limiti alla qualità e alla quantità del cibo, così come al numero di volte in cui viene consumato e agli orari. Anche il tempo libero deve essere morale ed elevato, in compagnia di persone rette e timorate di Dio.
— Discorso Divino del 02 Marzo 1970
I genitori di oggi tendono a riversare troppo affetto sui propri figli. Dovrebbe esserci sia “amore” che “legge”.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 29 Agosto 2025
Ganapati non è soltanto il Signore di varie attività, è pure la divinità che presiede tutte le funzioni propizie. Egli può rendere propizie anche le occasioni infauste. È sempre impegnato a conferire benedizioni a tutti. Egli è il fiume della prosperità e dell’intelligenza. Con la Grazia di Ganapati qualsiasi desiderio può essere realizzato.
Nel pregare Ganapati, non si dovrebbe chiedere cose banali, come superare gli esami o ottenere un impiego. Si dovrebbe solo pregare: “Oh, Vighneshwara! Fa’ in modo che non ci siano ostacoli a quello che voglio conseguire. Ti adoro per questo scopo“.
Oggi, poche persone comprendono il vero spirito del Ganapati Tattva (Principio). Si preoccupano delle forme esteriori e ignorano il significato esoterico interiore. Questo vale per il modo in cui vengono celebrate molte feste. Il Compleanno di Rama viene celebrato senza comprendere le qualità rappresentate da Rama. Per essere veri devoti di Rama, si dovrebbero coltivare le Sue qualità. Per essere un vero devoto di Krishna, dovete essere sempre in beatitudine come Krishna. Se desiderate essere devoti di Sai, dovete essere colmi d’Amore. Amate tutti, servite tutti!
— Discorso Divino del 25 Agosto 1988
Si deve chiedere a Dio quello che non è facilmente disponibile nel mondo. Non avete la pace. Dovete pregare per la pace.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 28 Agosto 2025
Il corpo è transitorio. Il Dehi (l’Abitante) è eterno e reale. Il Dehi è così chiamato non perché risieda soltanto in un corpo (Deha). L’intero Cosmo è il corpo del Divino, e pertanto il termine Dehi si applica a questa Coscienza Cosmica.
Al fine di realizzare la natura di questa Atma (anima) onnipervadente, che è la realtà immutabile, non è sufficiente ricorrere unicamente all’autorità degli Shastra (scritture antiche). L’Atma non viene realizzata attraverso gli Shastra. La realizzazione del Sé deve essere ottenuta sulla base dell’autorità degli Shastra, ma per mezzo della propria sincera Sadhana (sforzi spirituali).
I Veda, le Upanishad, gli Shastra e i Purana (antiche scritture di saggezza spirituale, trattati metafisici e leggende mitologiche) fungono tutti da segnali indicatori. Indicano la direzione da seguire. Mostrano la meta che dovrebbe essere perseguita, ma il viaggio deve essere compiuto da noi stessi.
— Discorso Divino del 06 Settembre 1984
Ogni vita è come la marcia di un giorno nel pellegrinaggio; fate il massimo uso dei vostri talenti e marciate avanti per piantare la tenda il più vicino possibile alla meta quando cala l’oscurità.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 27 Agosto 2025
Parameshwara invitò i suoi due figli, Vinayaka e Subramanya, a fare il giro del mondo e disse che chiunque avesse completato per primo il giro, avrebbe ricevuto immediatamente un frutto. Subramanya salì sul suo pavone e partì con entusiasmo per la gara. Ganapati, che era di corporatura robusta e aveva come veicolo un topo, non poteva competere con il fratello minore. Come poteva sperare di fare il giro del mondo?
Poco dopo, vedendo Subramanya avvicinarsi al loro luogo, Ganapati circumnavigò i Suoi genitori e, sedendosi davanti a loro, dichiarò di aver compiuto il giro del mondo. Parvati gli chiese: “Senza aver fatto il giro del mondo, come puoi affermare di averlo fatto semplicemente girando intorno a noi?” Ganesh rispose: “Oh, Madre, tutta la terra è permeata da entrambi voi. Se giro intorno a voi, non equivale forse a fare il giro di tutto il mondo? Voi siete onnipresenti, e girare intorno a voi è equivalente a compiere il giro dell’Universo“. Parameshwara offrì un frutto a Vinayaka e disse: “Poiché possiedi un intelletto acuto, sarai il Signore di tutti gli spiriti“.
È per questa che Vigneshwara è venerato da tutti prima di intraprendere qualsiasi funzione propizia, che si tratti di entrare in una nuova casa, celebrare un matrimonio o qualsiasi altra funzione religiosa.
— Discorso Divino del 10 Settembre 1984
Dobbiamo pregare Vinayaka affinché ponga ostacoli agli atti peccaminosi e rimuova gli ostacoli alle azioni meritorie.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 26 Agosto 2025
Ogni essere umano è l’Incarnazione dell’Atma. Però, a causa del Dehabhimana (identificazione con il corpo), egli dimentica il principio dell’Atma. Quando rinunciate al Dehabhimana e sviluppate l’Atmabhimana (identificazione con il Sé), sperimenterete la beatitudine.
Ci sono tre tipi di esseri in questo mondo. Alcuni di essi possono vivere solo nell’acqua, altri solo sulla terra, altri ancora possono vivere sia sulla terra che nell’acqua. Analogamente, ci sono alcune anime nobili che trascorrono tutto il loro tempo nella costante contemplazione di Dio. Ve ne sono altri che conducono una vita mondana, ma di tanto in tanto pensano alle questioni spirituali. La loro vita è come una corsa a due cavalli: hanno un piede nel mondo e l’altro nella spiritualità. C’è una terza categoria di persone che conducono una vita totalmente mondana e non hanno alcuna inclinazione spirituale. Poiché sono afflitti dal freddo dell’ignoranza, non possono neppure percepire la fragranza della spiritualità.
È una vostra grande fortuna essere benedetti con la nascita umana. Non è possibile per tutti ottenere la vita umana in ogni nascita. La nascita umana è come un prezioso diamante. Ma l’uomo è pronto a barattarla per cose insignificanti che sono come pezzi di carbone. Colui che conosce il valore del diamante, lo userà forse come fermacarte sul tavolo? No. Colui che ne conosce il valore lo custodirà in una cassaforte d’acciaio, al sicuro sotto chiave.
— Discorso Divino del 02 Settembre 1996
La vita umana è sacra, nobile e profumata di virtù. Stiamo barattando una vita umana così preziosa per il carbone dei possedimenti mondani.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 25 Agosto 2025
Alcuni sostengono che l’uomo nasce solo per la gratificazione dei suoi sensi. Alcuni pensano che dovrebbero accumulare cibo e ricchezze solo per il gusto della gioia e della felicità. Ma se l’uomo consuma semplicemente cibo come gli altri animali, in cosa differisce da loro? È necessario nascere uomo per accumulare cibo? L’uccello, che ha fame e non ha immagazzinato cibo, si dirige direttamente verso il cibo per soddisfare la propria fame. L’uomo, invece, immagazzina cibo per una futura gratificazione.
L’uomo non nasce per andare in cerca di cibo. Egli nasce per andare in cerca dell’Atma. Dovremmo sviluppare il nostro intelletto, poiché è l’intelletto che ci consente di distinguere il bene dal male attraverso un processo continuo di riflessione e discriminazione.
Non dovremmo riempire la nostra mente con tutte le questioni mondane. Dobbiamo attuare i buoni principi che abbiamo immagazzinato nella nostra mente. I discorsi degli anziani e i messaggi dei grandi libri indicano i grandi principi per trovare l’unità nella diversità. Ma se questo principio non viene applicato nella nostra vita quotidiana, rimane solo teorico.
— Summer Showers 1972, cap. 21
Agire secondo i dettami della mente porta al disastro; è auspicabile agire secondo le istruzioni della Buddhi illuminata.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 24 Agosto 2025
Gli scienziati, specialmente quelli che appartengono al dipartimento di geologia, sanno questo molto bene. Quando esplorano alla ricerca dell’oro, individuano il punto in cui si trova l’oro, poi scavano in profondità nella terra e trovano grumi grezzi d’oro grezzo mescolati ad altri elementi. In questo stato naturale, l’oro si trova in compagnia di altre impurità. In un secondo momento, purificano la massa impura e ne ricavano oro puro.
Tutte le leggi naturali saranno così. È una legge naturale rispondere ai richiami della natura, dormire, nutrirsi, etc. Ma semplicemente seguendo queste leggi della natura, non saremo in grado di andare da nessuna parte, né di raggiungere mete più elevate. Nel medesimo cuore troviamo due emozioni: una è la rabbia e l’altra è la misericordia. Così, troviamo difficile comprendere questa natura, dalla quale due emozioni contraddittorie scaturiscono dallo stesso cuore.
Poiché il cuore è la sorgente sia del bene che del male, è dovere imprescindibile degli studenti comprendere come i nostri antenati siano stati in grado di concentrare costantemente la loro attenzione solo sul bene.
— Summer Showers 1972, cap. 21
Potreste leggere molti Shastra o Purana, tuttavia se non acquisite la capacità di discriminare tra quello che è giusto e quello che è sbagliato, tutte queste cose diventeranno inutili.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 23 Agosto 2025
Un cuore colmo d’Amore per Dio è veramente il cuore di un essere umano. Coloro che desiderano sviluppare un tale cuore d’Amore devono prestare attenzione al proprio cibo e alle proprie bevande. Del cibo che consumate, la parte grossolana viene espulsa; la parte che è di natura intermedia (tra grossolana e sottile) diventa ossa, muscoli e sangue; e la parte più sottile del cibo diventa la mente. Pertanto, il cibo è responsabile della natura buona o cattiva della mente. Com’è il cibo, così è la mente. Di conseguenza, è necessario mangiare cibo satvico, sacro e buono, con moderazione.
Nei tempi antichi, saggi e santi, abbandonando villaggi e città, vivevano pacificamente nelle foreste, ove, per sostenersi, si nutrivano soltanto di frutti e tuberi. Voi forse non siete consapevoli di quanto possa essere benefico un tale cibo satvico.
Quanto beati erano Sita, Rama e Lakshmana vivendo nella foresta e nutrendosi di frutti e tuberi durante il loro esilio! La felicità risiede nel cibo e nelle abitudini corrette. Non solo il cibo, bensì anche l’acqua che si beve dev’essere pura.
— Discorso Divino del 02 Settembre 1996
Com’è il cibo, così è la mente; com’è la mente, così è il pensiero; com’è il pensiero, così è l’azione.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 22 Agosto 2025
La Natura non è meramente l’incarnazione dei cinque elementi, né è l’incarnazione dei cinque princìpi vitali, o dei cinque involucri, o dei cinque sensi. La Natura è la vera Incarnazione della Divinità. L’uomo sta compiendo ogni sforzo per attrarre e controllare questa meravigliosa Natura.
Platone descrisse e insegnò che la Natura è Verità, Bontà e Bellezza. Tuttavia, da dove provengono questa bellezza ed eleganza? Dio è Bellezza! Dunque, anche la Natura è bella. Pertanto, è la forma di Dio che si riflette nella Natura. Nel tentativo di acquisire tale Natura senza il permesso di Dio, l’uomo sperimenta fallimenti e difficoltà che portano a problemi, ostacoli e dolori.
Questa verità è proclamata nel Ramayana. Dimenticando Rama, che è Dio, adorando la Natura, Ravana cercò di impossessarsi Sita, che è la personificazione della Natura. Chi può sperare di conquistare la Natura, che è proprietà di Dio? È una manifestazione di ignoranza sognare di conquistare la Natura. Quale fu la situazione finale di Ravana? Fu la causa della distruzione della sua famiglia, dei suoi fratelli, dei suoi figli e del regno stesso. Pertanto, prima di acquisire la Natura, bisogna ottenere la Grazia di Dio.
— Summer Showers, 28 Maggio 1996
Dovete vedere la Natura come pervasa da Dio, plasmata da Dio; come Dio in quelle forme, odori e suoni.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 21 Agosto 2025
Incarnazioni dell’Amore!
Colui che aspira a realizzare il Principio del Sé e a insegnarlo agli altri dovrebbe innanzitutto sviluppare la purezza del cuore. Chi difetta di purezza del cuore non è idoneo né a realizzare il Sé, né ad insegnarlo agli altri.I serpenti velenosi e gli scorpioni trovano la loro strada per entrare in una stanza priva di luce. Non entrano in una stanza ben illuminata. Allo stesso modo, creature velenose come il desiderio, la rabbia, l’illusione, l’avidità, l’orgoglio e la gelosia non possono entrare nel cuore che risplende di Amore puro. L’attaccamento e l’odio entrano solo in quel cuore sprovvisto di Amore puro e sacro.
È pertanto necessario che l’uomo sviluppi un cuore puro e sacro, colmo di Amore e compassione. Il cuore di ogni essere umano dovrebbe essere compassionevole, amorevole, tollerante, empatico e beato. Solo allora potrà comprendere facilmente il Principio del Sé. Solo allora sarà qualificato a propagarlo.
— Discorso Divino del 02 Settembre 1996
La vera spiritualità consiste nel liberarsi dalle qualità demoniache e animali presenti in noi, e nel coltivare quelle divine.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 20 Agosto 2025
Prima dell’inizio di questo incontro, Swami ha acceso la jyoti (lampada sacra). Nulla simboleggia la divinità quanto questa fiamma sacra e fulgida. Essa si innalza sempre verso l’alto. Può essere collocata ovunque. Ovunque venga accesa, essa dissipa le tenebre. Fin dai tempi antichi, il popolo del Bharat ha osservato l’usanza sacra di accendere una lampada all’inizio di ogni cerimonia propizia. Hanno venerato la jyoti poiché dissipa l’oscurità ed è simbolo dello splendore della saggezza. Oggi, tale usanza sacra, che è parte immemorabile della cultura indiana, viene ignorata. Le persone si dedicano a pratiche contrarie a tali tradizioni.
Se comprendete il significato di questa usanza e lo spirito che sta dietro all’accensione della lampada, potrete comprendere la Divinità. Per accendere la jyoti sono necessarie quattro cose: un contenitore, dell’olio, uno stoppino e un fiammifero (fuoco) per accenderla. Allo stesso modo, per dissipare l’oscurità dentro di voi, è necessaria la jyoti della Saggezza. Solo grazie alla luce della lampada Divina interiore potete fiorire come persone degne.
La purezza interiore è la più grande ricchezza che si possa acquisire. La purezza interiore è lo stoppino nel contenitore del cuore. La devozione è l’olio, e la Grazia Divina è il fuoco con cui può essere accesa la lampada della saggezza. Il requisito primario per ottenere la Grazia Divina è l’armonia tra pensiero, parola e azione.
— Discorso Divino del 08 Luglio 1995
Se conquistate anche solo in minima parte l’Amore di Dio, sperimenterete una gioia infinita.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 19 Agosto 2025
Ogni Avatar ha due cause [che Lo portano a manifestarsi, ndt]: le preghiere dei devoti e le atrocità dei malvagi. L’unione di queste due cose è essenziale per un Avatar. Ecco un piccolo esempio. Prahlada ricordava il nome di Hari senza interruzione. Egli era uno che nutriva devozione per Hari. Ma Hiranyakashipu, suo padre, odiava Hari. L’Amore di Prahlada e l’odio di Hiranyakashipu si combinarono per dare origine a Narasimha-Avatar. Il bene e il male dovevano unirsi.
Finché Prahlada cantava “Om Namo Narayanaya“, il Signore lo proteggeva. Perché fu protetto? In quali situazioni fu protetto? Quando non poté sopportare le atrocità del padre, fu protetto. Così, la sofferenza inflitta dal padre stesso divenne la protezione concessa a Prahlada!
L’odio di Hiranya rese possibile a Prahlada acquisire vicinanza al Signore. Questi due fattori devono essere presenti per l’avvento di ogni Avatar: malvagità e devozione. Questo modo, nelle questioni della Divinità, vi sono molti segreti sottili.
— Summer Showers, 21 Maggio 1995
Ogni difficoltà è in realtà un passo verso l’elevazione dell’uomo.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 18 Agosto 2025
Tutte le Gopika andarono da Yashoda e si lamentarono: “Madre! Tuo figlio Krishna entra di nascosto nelle nostre case, rompe i nostri vasi e ruba burro e latte“. Questo accadeva ogni giorno! Yashoda prese Krishna e lo rimproverò: “Tu non mangi quello che ti preparo. Vai nelle altre case e rubi. Stai rovinando la nostra reputazione. Perché non mangi il burro che ti do? Il burro della nostra casa non è buono?“
Qual è il significato interiore di questo episodio? La madre serve con affetto materno. Ma le Gopika servivano lo stesso cibo con amore puro e sentimenti divini! Non era il burro ad attrarre Krishna, bensì la purezza dei loro cuori. Il burro simboleggia i cuori delle Gopika, che erano colmi di purezza, concentrazione unidirezionale e altruismo.
Il burro di Yashoda era attaccamento, mentre quello delle Gopika era Amore puro. Questa è la differenza tra Amore e attaccamento. L’attaccamento nasce dalla coscienza del corpo. Quello che è legato al cuore è Amore. Le Gopika erano piene d’Amore!
— Discorso Divino del 21 Maggio 1995
Dio è Bhakta Paradhina – Colui che si sottomette ai Suoi devoti. Tale è la potente efficacia della devozione!
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 17 Agosto 2025
Non può esserci gioia dove non c’è Amore. Le Gopika erano colme di un tale Amore che vedevano Krishna in tutto ciò che facevano. Quando colmate i vostri cuori d’Amore, non nutrite alcuna malizia verso nessuno. Coltivate la fede che il Divino dimora in ognuno. Abbandonatevi al Divino con spirito di dedizione.
Il significato simbolico nel rapporto tra Krishna e le Gopika è questo: il cuore è il Brindavan (in ogni persona). I pensieri sono come le Gopika. L’Atma è Krishna. La beatitudine è il gioco di Krishna. Ognuno deve trasformare il proprio cuore in un Brindavan e considerare l’Atma che vi risiede come Krishna. Ogni azione dovrebbe essere considerata come una Leela di Krishna.
Il Gokulashtami si celebra offrendo a Krishna il Paramannam (riso cotto con jaggery). Il vero significato di Paramannam è Annam (cibo) relativo al Param (Supremo). Il Paramannam è dolce. Il vostro amore deve essere dolce. Quello che offrite a Dio deve essere il vostro dolce Amore. Il vostro Amore deve essere onnicomprensivo. Questo è il messaggio principale dell’Avatar.
— Discorso Divino del 03 settembre 1988
Solo la Volontà di Dio prevale. Tuttavia, Dio è vincolato al desiderio di quel devoto che ha rinunciato a ogni attaccamento al mondo.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 16 Agosto 2025
Quando il Divino discende come Avatar – sia esso Rama o Krishna, Matsya (pesce), Varaha (cinghiale) o Vamana (nano) – lo fa solo per un unico scopo! Voi riconoscete solamente i risultati momentanei dell’avvento. Ma dovreste notare che il Divino discende come Avatar solo per insegnare all’umanità la verità sull’Amore.
“Oh uomo, è perché tu manchi di Amore e sei pieno di egoismo che il mondo sta precipitando in così tanti conflitti e caos. Solo quando svilupperai l’Amore e lo spirito di sacrificio realizzerai la divinità che è nell’essere umano“.
L’uomo che non ha spirito di tyaga (sacrificio) sarà preda di tutti i mali. Un uomo senza Amore è un cadavere vivente. È l’Amore e il sacrificio che rendono Divino l’uomo. Solo l’Amore è il frutto dell’Amore. L’Amore è testimone di sé stesso. In esso non c’è traccia di interesse personale in esso. Poiché l’Amore esiste per sé stesso, non ha paura. È per insegnare all’umanità la via dell’Amore che gli Avatar vengono nel mondo.
— Discorso Divino del 03 Settembre 1988
È per mostrare all’umanità come la vita umana possa essere divinizzata che gli Avatar vengono di tanto in tanto.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 15 Agosto 2025
L’uomo di oggi desidera una libertà illimitata. Cos’è esattamente la libertà? Il fine della saggezza è la libertà. Il fine della cultura è la perfezione. Il fine della conoscenza è l’Amore. Il fine dell’istruzione è il carattere. L’umanità dell’uomo è in declino perché sta perdendo giorno dopo giorno tutte e quattro queste qualità. Cos’è svechchha (volontà propria)? È la volontà individuale, ma si dovrebbe accettare la vittoria e la sconfitta, il successo e il fallimento con equanimità. Aspirare al successo e detestare il fallimento non costituisce svechchha.
La vera libertà risiede nel considerare la felicità e il dolore allo stesso modo. La stessa verità è proposta nella Bhagavad Gita: Sukha Duhkhe Samekritva Labhaalabhau Jayajayau – si dovrebbe rimanere equanimi nella felicità e nel dolore, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta. Supponete di aver invitato un amico a casa vostra: potete forse accogliere solo il suo volto e chiedere ai suoi piedi di andarsene? L’umanità risiede nell’uguaglianza di entrambi.
Accogliete con equanimità sia il bene che il male, il successo e il fallimento, la fama e il discredito. Questo è il modo corretto di sperimentare svechchha.
— Discorso Divino del 08 Maggio 1997
Come si può descrivere la grande buona fortuna dei Bharatiya, poiché il Signore stesso è nato più volte in questa terra sacra per mostrare all’umanità il sentiero della Divinità?Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 14 Agosto 2025
Se qualcuno avvicina una persona e le chiede: Chi sei?, a causa della sua identificazione con il corpo, questa risponde con il proprio nome. In risposta ad ulteriori domande, si presenterà come medico, agricoltore, studente o simili. l’indagine si approfondisce, si identificherà con la propria nazionalità: americano, indiano, pakistano e così via.
Esaminando a fondo queste risposte, si scopre che nessuna di esse rappresenta la verità. Il nome lo ha ricevuto dai genitori. Non gli apparteneva alla nascita. La sua identificazione con una o l’altra delle sue professioni non è veritiera, poiché egli non è la professione. Qual è dunque la verità su di lui? Io sono l’Atma. Questo è il mio vero Sé. Questa è la verità.
Ma le persone si identificano con il proprio nome, la professione e la nazionalità, e non fondano la propria vita sull’Atma. Nessun conducente di un’auto si identifica con l’automobile. Allo stesso modo, il corpo è un’auto e l’Atma è il conducente. Dimenticando il proprio vero ruolo di conducente, ci si identifica con il corpo, che è solo un veicolo.
— Discorso Divino del 23 Agosto 1995
Solo quando ci si dissocia da nome e forma si può scoprire il proprio vero Sé divino.Con Rispetto,
Baba -
Pensiero del Giorno del 13 Agosto 2025
Perché siete venuti da distanze così grandi, affrontando tutte le spese e le difficoltà del viaggio? Per stare alla Mia presenza e ottenere la Mia Grazia, non è vero? Perché dunque cercate altri contatti e il favore di altri una volta giunti in questo luogo? Perché cadere in abitudini che vi negano la Mia presenza e la Mia Grazia? Dimenticate tutto il resto e attenetevi agli ordini che vi do; Io desidero soltanto iniziarvi al sentiero spirituale del seva e dell’Amore.
Non vergognatevi se vi è stato chiesto di sorvegliare un mucchio di sandali, o portare acqua agli assetati, o stare alla porta. Il privilegio e la gioia consistono nell’uso che fate delle vostre abilità e del vostro tempo per aiutare il prossimo. Desiderate ardentemente servire Me. Lasciate che vi dica: servire coloro che Mi servono, Mi dà tanta soddisfazione quanto servire Me stesso. Servire chiunque è servire Me, poiché Io sono in tutti. Il sollievo e la gioia che date agli ammalati e ai sofferenti giungono a Me, poiché Io sono nei loro cuori e sono Colui che essi invocano.
Dio non necessita del vostro servizio; soffre forse di dolori alle gambe, o di mal di stomaco? Sforzatevi di servire i pii; siate un dasanudasa, servo dei servi del Signore. Il servizio all’uomo è l’unico mezzo attraverso il quale potete servire Dio.
— Discorso Divino del 04 Marzo 1970
Quando curate un arto, curate l’individuo. Quando servite l’uomo, servite Dio.
Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 12 Agosto 2025
Conoscete la situazione caotica in cui versa il mondo odierno. Disordine e violenza dilagano ovunque. Pace e sicurezza non si trovano in nessun luogo. Dove si può trovare la pace? Essa è dentro di noi. Anche la sicurezza è dentro di noi.
Come si può eliminare l’insicurezza e garantire la sicurezza? Rinunciando ai desideri. Nel linguaggio degli antichi Bharatiya, si tratta semplicemente di ridurre i bisogni. Come capofamiglia limitate i vostri desideri alle necessità della famiglia! Come studenti dedicatevi agli studi. Come professionisti attenetevi ai doveri della vostra professione.
L’uomo è tormentato da numerosi problemi perché non ha fiducia nel Sé. Gli aspiranti sul sentiero spirituale sono destinati ad affrontare i problemi causati da sei nemici: lussuria, rabbia, avidità, infatuazione, orgoglio e invidia. Bisogna superarli.
— Discorso Divino del 23 Agosto 1995
Affidatevi in Dio piuttosto che nelle cose che dipendono da Dio.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 11 Agosto 2025
In questo mondo ci sono figli che mancano di rispetto nei confronti dei propri genitori. Non riconoscono che i genitori li hanno messi al mondo e li hanno cresciuti con molti sacrifici e disagi. Da un lato li feriscono, mentre dall’altro pregano Dio. Questo non può affatto essere definita vera devozione. Possono costoro forse conseguire la liberazione con questo tipo di devozione?
Che cos’è la liberazione? Gli stolti pensano che fondersi con Dio dopo la morte sia liberazione. Ma non è così. Eliminare tutte le preoccupazioni e di conseguenza essere felici è la vera liberazione. È saziare la fame dei poveri e dare sollievo ai bisognosi. Mukti (liberazione) è liberarsi delle proprie difficoltà, tristezze, preoccupazioni, attaccamenti e assicurarsi felicità, benessere, pace e beatitudine.
Non è una meta separata da raggiungere. Rimuovere l’ansia di tutti e riempire i loro cuori di suprema pace è mukti. Essere liberi dalle proprie preoccupazioni è mukti. Mukti, che è così semplice, sottile e alla portata di tutti, viene ignorata dall’uomo. Egli brama la mukti dopo la morte. Ma la mukti dovrebbe essere sperimentata quando si è ancora in vita.
— Discorso Divino del 02 Ottobre 2000
Liberazione significa conseguire un’Amore altruista che sia costante, incessante e totale.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 10 Agosto 2025
La Gayatri è onnipresente. È costituita da tre divinità: Gayatri, Savitri e Saraswati. Di queste, la prima è la padrona dei sensi. La seconda è la maestra della verità, e la terza è la padrona della parola. La Gayatri è acclamata come Chandasam mata (la Madre di tutti i Veda).
La Gayatri ha cinque volti ed è l’incarnazione di tutte le divinità – Sarva devata swarupam. Stotra (descrizione della Gloria), dhyana (meditazione) e prarthana (preghiera) sono tutti contenuti nel Gayatri Mantra. Quand’è che una preghiera diventa significativa? Soltanto quando si stabilizza la propria mente e la si rivolge a Dio. La base per questo è meditare, pregare e sperimentare. È essenziale raggiungere l’armonia nel pensiero, nella parola e nell’azione.
La Gayatri insegna questa grande lezione. Ogni piccola parola o frase in un mantra ha un immenso significato interiore. Non può essere liquidata come superstizione.
— Discorso Divino del 06 Maggio 1995
Il Gayatri Mantra proteggerà il vostro corpo, farà risplendere il vostro intelletto e migliorerà il vostro potere di parola.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 09 Agosto 2025
Un giorno, Satyabhama, Rukmini, Jambavati e Draupadi videro del sangue uscire dal dito di Krishna. Potevano vederlo perché erano tutte molto vicine a Krishna. I servi non potevano vederlo poiché non erano così vicini. Satyabhama ordinò immediatamente a una serva di prendere un pezzo di stoffa per legarlo attorno al dito di Krishna, mentre Rukmini corse lei stessa all’interno per cercare un pezzo di stoffa. Draupadi, all’istante, strappò l’estremità libera del suo sari e la legò intorno al dito di Krishna. Quando Satyabhama e Rukmini videro questo, si guardarono l’un l’altra per ammirare la devozione di Draupadi. Si sentirono mortificate e pensarono tra sé: “Noi non abbiamo l’Amore, la devozione e la discrezione che ha Draupadi! Siamo solo attaccate alla forma fisica di Krishna, ma non comprendiamo veramente i Suoi bisogni“.
Quando Draupadi pregò Krishna affinché la aiutasse in un momento di difficoltà, Krishna ricordò questo episodio e decise immediatamente che era giunto il momento di ricompensarla per l’atto di sacrificio che aveva compiuto quel giorno!
In questo mondo fisico, se desiderate ottenere qualcosa, si deve dare qualcos’altro in cambio. Quando volete acquistare un fazzoletto, andate in un negozio, date al negoziante dieci rupie circa, ed egli vi dà il fazzoletto. Anche a Dio dovete offrire qualcosa per meritare la Sua Grazia. Anche per una vostra piccola offerta, Dio vi darà una ricompensa abbondante.
— Discorso Divino del 30 Giugno 1996
Dovreste offrire il vostro Amore a Dio come il cibo che Dio ama.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 08 Agosto 2025
La buona condotta, le buone qualità e un carattere esemplare sono le ricchezze più preziose che si possano possedere. Però, oggi gli uomini hanno abbandonato queste tre virtù e cercano beni materiali, e, immersi nelle loro preoccupazioni, immaginano di condurre una vita pia.
Il Divino non può essere realizzato attraverso simili illusioni. Tutti gli insegnamenti che si ascoltano, i libri che si studiano e l’educazione che si riceve servono solamente a nutrire tale illusioni e non aiutano gli uomini a cercare il Divino. Per realizzare il Divino, è necessario liberarsi di queste illusioni.
Tutta l’istruzione odierna mira solo a preparare gli studenti a fini mondani. Pensate ai grandi saggi e agli uomini illustri del passato che non avevano questa istruzione ma conducevano vite esemplari! Quali grandi risultati pensate di ottenere dedicandovi a questi studi durante tutte le ore di veglia, solo per guadagnarvi da vivere, mentre dimenticate Dio?
— Discorso Divino del 29 Maggio 1988
L’uomo di oggi sta cercando di padroneggiare ogni tipo di conoscenza, ma non riesce a scoprire la propria vera natura.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 07 Agosto 2025
La disciplina è essenziale per gli studenti. Dal momento in cui vi svegliate, svolgete le vostre abluzioni mattutine, meditate su Dio e compite i vostri doveri prescritti in modo ordinato, senza deviare dalla ordinaria abitudine. Le variazioni nell’abitudine sono indesiderabili. Non dovreste svegliarvi a un’ora un giorno e a un’altra in un giorno diverso. Le attività della giornata dovrebbero essere regolate dal medesimo programma.
Immediatamente dopo aver terminato le faccende, nell’atmosfera calma e serena del mattino, si dovrebbe dedicare almeno qualche minuto alla meditazione amorosa su Dio. La condizione umana si fonda sulla regolazione e sull’autocontrollo. Questi devono essere rigorosamente osservati nella vita quotidiana.
Segue poi la Discriminazione. Il mondo è un miscuglio di bene e male, di gioia e dolore, di giusto e sbagliato, di vittoria e sconfitta. In un mondo ricolmo di tali opposti, l’uomo deve costantemente scegliere tra ciò che è giusto e appropriato e ciò che è sbagliato e indesiderabile. L’uomo non dovrebbe lasciarsi guidare dalla mente. Dovrebbe seguire le direttive del Buddhi (intelligenza).
— Discorso Divino del 16 Gennaio 1988
Coloro che padroneggiano le 5 D – Dedizione, Devozione, Disciplina, Discriminazione e Determinazione – sono qualificati per ricevere l’Amore di Dio!Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 06 Agosto 2025
Il fiore simboleggia il cuore. I fiori vengono offerti solamente al Signore, o a coloro che si riveriscono. Il fiore del cuore è soggetto all’infestazione di due creature malvagie: una è ahamkara (presunzione), l’altra è asuya (invidia).
La presunzione si basa su otto diversi fattori: ricchezza, vigore fisico, nascita, erudizione, bellezza, potere, giovinezza e penitenza. tra questi, l’arroganza nata dalla ricchezza è la più spregevole. Finché questo ahamkara è predominante, è impossibile riconoscere il Divino o la propria realtà spirituale. La presunzione è una grande barriera tra l’individuo e Dio. Deve essere completamente demolita.
Tutte le forme di orgoglio, basate sulla nascita, ricchezza, potere, erudizione, e così via, devono essere totalmente abbandonate. Solo quando l’orgoglio egoistico viene offerto come sacrificio sull’altare del Divino, l’uomo può scoprire la sua vera natura. Questa è la dedizione richiesta come primo passo nel viaggio spirituale.
— Discorso Divino del 16 Gennaio 1988
L’orgoglio è il muro che nasconde l’Atma dall’Anatma, il velo tra la Verità e la Non-verità.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 05 Agosto 2025
Prendete coscienza del funzionamento della vostra mente. L’uomo è chiamato manishi. Colui che possiede manas (mente) è manishi. L’uomo crea il mondo delle sue esperienze con la mente.
Cos’è la mente? Solo un insieme di pensieri. Cosa sono i pensieri? Sono azioni della vita quotidiana. Pertanto, il progresso o il declino del mondo dipendono dalle intenzioni e dalle azioni degli individui. Il mondo non è intrinsecamente malvagio. In effetti, il male non esiste nel mondo! Il mondo non possiede alcuna sofferenza! Tutta la sofferenza e tutto il male sono creati solo da noi. Noi stessi invochiamo la miseria nutrendo cattivi desideri.
Mantenete una mente pura in ogni momento. Non appena notate che emergono intenzioni amorali, meditate su Dio per annullarne l’effetto. Non richiamate ripetutamente sentimenti degradati e non rafforzateli come se coltivaste piante con acqua e fertilizzante!
— Discorso Divino del 01 Giugno 1991
Poiché le nostre menti non sono come dovrebbero essere, il mondo non è come dovrebbe essere.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 04 Agosto 2025
Vyasa insegnò l’essenza dei Veda in sole due frasi: Paropakaraya Punyaya, Papaya Para Peedanam – Aiutare gli altri è meritorio, ferire gli altri è peccato. La parola Paropakara si compone di tre sillabe: Para, Upa e Kara. Para significa il Supremo o la pià Elevata Dimora; Upa significa vicinanza e Kara significa fare o andare. Paropakara, quindi, significa che si dovrebbe fare del bene e aiutare gli altri al fine di avvicinarsi a Dio. Questo è il corretto percorso spirituale, l’essenza delle Upanishad!
Il significato della parola Upanishad è che un discepolo deve sedersi ai Piedi di Dio (Guru), che si trova a un livello superiore. Tutti i testi spirituali insegnano come avvicinarsi a Dio. Proprio come ci si avvicina a un condizionatore d’aria per ottenere freschezza e sollievo quando fa caldo, allo stesso modo, quando ci si avvicina a Dio, si sviluppano qualità divine. Questa è Sadhana.
Che cos’è il papam (peccato)? Recare danno agli altri è peccato; classificare, diversificare e dimenticare l’unità è peccato. I nomi e le forme possono variare, tuttavia lo Spirito è uno solo. Dio e la Natura sono in unione, in cui Dio è la causa e la Natura è l’effetto. Non può esserci un effetto senza una causa. Considerare l’unità come diversità è peccato.
— Discorso Divino del 08 Aprile 1996
Proprio come il Gange, una volta giunto al mare, non torna indietro, similmente , colui che ha sperimentato la vicinanza a Dio non tornerà indietro.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 03 Agosto 2025
Nel mondo, il bene nasce dal male. Senza il male, il bene non può esistere. Per esempio, quando coltivate un desiderio, vi è un’insoddisfazione che lo accompagna e che vi spinge a cercare di realizzarlo. La vita dell’uomo è una serie di desideri e delusioni (asha e nirasha), sankalpa e vikalpa (determinazioni e dubbi), samyoga e viyoga (unione e separazione).
Quando ai nostri saggi fu chiesto quale fosse la natura del mondo, essi lo descrissero come un vasto oceano di unione e separazione. Nuotando in questo oceano, incontriamo le gemme delle difficoltà e dei dolori. Solo affrontando gli ostacoli si può raggiungere uno stato Divino. Se si ha paura ad ogni passo, se non si procede in avanti, la vita è sprecata. La vita è piena di ostacoli. Solo il dolore e le difficoltà conferiscono valore alla vita. Kaste phali – I risultati che valgono la pena si ottengono solo attraverso le difficoltà.
In questo mondo tutto può essere raggiunto con la sadhana. Sadhana significa trasformare il male in bene, il dolore in gioia. In questo impegno, la mente è fondamentale.
— Discorso Divino del 01 Giugno 1991
La vita dell’uomo è come una ghirlanda, con la nascita ad un’estremità e la morte all’altra. Tra le due estremità sono infilati fiori di ogni tipo: problemi, preoccupazioni, gioie, dolori e sogni.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 02 Agosto 2025
Dovete espandere il vostro amore come un cerchio di raggio più ampio possibile. È così che kulabhimanam, matabhimanam e desabhimanam, ovvero, l’affetto per la comunità, la religione e la Patria, diventano desiderabili e lodevoli. Se invece dell’amore questi sentimenti generano odio verso altre comunità, altre religioni e altri Nazioni, allora diventano velenosi.
Amate la vostra religione, affinché possiate praticarla con maggiore fede; quando ognuno pratica la propria religione con fede non può esservi odio nel mondo, poiché tutte le religioni sono fondate sull’Amore Universale. Amate la vostra Patria, affinché possa diventare forte, felice e prospera, un’arena per l’esercizio di tutte le più alte facoltà dell’uomo.
Sentite che Delhi o Calcutta sono tanto parte di voi quanto la vostra città o villaggio; un qualsiasi dolore al dito del piede è tanto motivo di preoccupazione per voi quanto un dolore alla sommità del capo. Sforzatevi di rendere l’India forte e felice, affinché non sia un peso per gli altri Paesi, o addirittura una tentazione; essa un tempo fu il Guru dell’umanità. Permettetele di assumere nuovamente quel ruolo.
— Discorso Divino del 02 Ottobre 1965
I veggenti Vedici pregavano per la pace e la felicità di tutta l’umanità, di tutte le cose animate e inanimate. Coltivate quella visione universale.Con Amore,
Baba -
Pensiero del Giorno del 01 Agosto 2025
La sadhana non consiste solo in japa, rituali, bhajan, etc. L’essenza di tutta la sadhana è obbedire al comando di Dio. Nel tesoro di Dio vi sono molte gemme e oggetti preziosi. Qual è la natura di Dio? È quella di dare più di quanto possiate comprendere; ma se chiedete, la vostra preghiera potrebbe non essere esaudita.
“Non chiedere, oh mente, non chiedere. Più chiedi, più sarai trascurata. Dio certamente ti concederà quello che meriti senza che tu lo debba chiedere. Non ha forse esaudito il desiderio di Sabari, che non chiese mai? Non ha forse redento Jatayu, che non chiese mai ma sacrificò la propria vita per la Sua causa?” (Poema telugu)
Dio concede più di quanto possiate mai chiedere quando seguite il Suo comando, Lo adorate con tutto il cuore e vi arrendete completamente. Questa è la vera sadhana.
— Discorso Divino del 08 Aprile 1996
Solo colui che obbedisce ai comandi di Dio viene redento. Non ha senso intraprendere pratiche spirituali senza obbedire ai comandi di Dio.Con Amore,
Baba