Raccolta PdG Dicembre 2023

Pensiero del Giorno del 01 Dicembre 2023
Il corpo è un carro. L’auriga è il principio della Buddhi (intelligenza). I sensi sono i cavalli. Le redini che regolano e trattengono i cavalli sono manas, la mente. Quando la mente vacilla e vaga – non avendo stabilità d’intenti – i cavalli corrono in modo disordinato mettendo in pericolo anche l’auriga, Buddhi (intelletto).
La parola è una funzione importante dei sensi e serve i capricci della mente. Quindi, bisogna controllare la mente e non contaminarla con l’avidità dei piaceri sensoriali. La mente non dovrebbe nemmeno essere sballottata tra le onde del “Sì” e del “No”, dell’approvazione e del rifiuto, delle decisioni [per estensione anche ai proponimenti, ndt] e delle esitazioni. La mente deve agire come collaboratrice della Buddhi. La parola al servizio della mente e la mente al servizio dell’intelletto: questo è il modo per ottenere Prashanti, la Pace Suprema!
E tenete presente questo: lentamente e costantemente istruite l’intelletto a rivolgersi all’Atma. La parola con la mente, la mente con l’intelletto e l’intelletto illuminato dall’Atma: questo vi assicura il raggiungimento della vostra genuina meta!
– Discorso Divino del 23 Novembre 1984
Per controllare la mente, dovremmo controllare i cinque sensi. Solo così saremo in grado di realizzare Dio.
Baba
Pensiero del Giorno del 02 Dicembre 2023
L’uomo non diventa pienamente umano semplicemente rendendosi una persona morale e prospera. Il progresso spirituale deve anch’esso essere raggiunto. Corpo, mente e spirito: questi tre elementi insieme costituiscono l’uomo.
L’animale è interessato principalmente al corpo. L’uomo è sorto da quando è stato dotato di una mente. La coltivazione dello spirito lo eleverà alla Divinità. Le tre cose sono interconnesse e interdipendenti. Ognuna promuove le altre. Senza la mente, il corpo non può decidere alcun passo. Mente e corpo devono asservire lo spirito e diventare consapevoli della Divinità dell’Atma.
La salute è molto importante per una vita pienamente disciplinata. Salute significa interezza, pienezza. Affinché l’uomo possa vincere la battaglia della vita, i sensi e la mente devono essere controllati e regolati. L’autocontrollo è il controllo dei sensi e della mente. Questo è altrimenti noto come samskruti (cultura). La cultura [autocontrollo. ndt] deve essere evidente in ogni aspetto della vita: studiare, mangiare, dormire, giocare, etc. La cultura si esprime come disciplina.
– Discorso Divino del 23 Novembre 1984
Proprio come un recipiente diventa resistente quando viene lavorato nel fuoco, l’uomo diventa Dio quando viene raffinato nel fuoco della saggezza.
Baba
Pensiero del Giorno del 03 Dicembre 2023
Dovete assicurarvi che la vita sia un processo finalizzato. In assenza di tale fede, la vita è resa selvaggia e sprecata. Con la fede si può raggiungere la Divinità. La fede indurrà ad una vita regolata e disciplinata.
Una volta, in Grecia, un contadino fu accusato da un tribunale di aver adulterato il latte che vendeva. Il giudice trovò che il latte non era puro e stava per emettere la sentenza quando la sincera dichiarazione di innocenza del contadino lo indusse a indagare ulteriormente in merito alle sue abitudini. Scoprì che l’agricoltore in alcuni giorni le mungeva alle 4 del mattino, in altri alle 6 e in altri ancora, quando non riusciva a dormire a lungo, persino alle 3 del mattino.
La qualità del latte risentiva di questa irregolarità e riottosità nella mungitura. L’allevatore fu ammonito e consigliato di attenersi ad un orario regolare. Il dovere si assolve meglio con la disciplina.
– Discorso Divino del 23 Marzo 1984
La disciplina nell’adempimento dei propri doveri deve essere una componente naturale della vita quotidiana.
Baba
Pensiero del Giorno del 04 Dicembre 2023
L’uomo soffre poiché ha sviluppato una fame vasta come il cielo con una gola piccola come la cruna di un ago. La sua gola deve diventare tanto vasta quanto la terra; il suo cuore deve sbocciare mediante shanti e sahana, ovvero grazie all’equanimità e alla forza d’animo. Allora il desiderio dell’uomo in merito ad un’ananda (beatitudine) piena e non diluita potrà essere raggiunto.
Una volta che l’essere si è evoluto in uomo non c’è ricaduta in forme di vita inferiori, poiché solo l’uomo è capace di viveka e vichakshana (discriminazione e saggezza); quando egli soffre si preoccupa sul perché la sofferenza è divenuta la sua sorte; giunge alla conclusione che la causa va ricercata non nei capricci di Dio o nelle bizzarrie altrui, bensì in sé stesso – se non nella vita attuale, allora in quelle precedenti.
Solamente l’uomo può analizzare le proprie reazioni mentali e i propri sentimenti per trarne le dovute conclusioni.
– Discorso Divino del 25 Ottobre 1966
È a causa dell’influenza della mente che l’uomo subisce difficoltà, dolori, prove e tribolazioni.
Baba
Pensiero del Giorno del 05 Dicembre 2023
Non avete bisogno di correre alla ricerca di Dio dal momento che voi stessi siete Dio. Dio risiede nel vostro cuore. Tutto questo è avvolto da Dio. Tutto questo è Dio. Tutti gli esseri sono Dio. Egli è la forza motrice Onnipervasiva. Abbiate salda fede in questo fatto.
Come il fuoco nel fiammifero, la Divinità è latente nell’uomo. Il fuoco nel bastoncino si manifesta quando viene sfregato sul lato della scatola. Allo stesso modo, quando il Jivi (individuo) contatta Deva (Dio), la fiamma di Jnana diffonde la Luce della Saggezza. Come si può assaporare l’esperienza della Saggezza? In quale modo si manifesta? La persona saggia non odia nessuno: non denigra, non biasima e non ferisce alcuno.
Che cosa vi induce ad amare un altro? L’impulso ad amare e ad essere amati è insito in ognuno. Quindi, quando si nega l’amore o si odia, si sta ferendo non solo la persona, ma il Principio Universale, la stessa Natura Divina.
– Discorso Divino del 23 Novembre 1984
Vivete sempre nella beatitudine. La felicità è l’unione con Dio.
Baba
Pensiero del Giorno del 06 Dicembre 2023
Proprio come nessun seme può germogliare senza pioggia e senza loro non si può ottenere un raccolto, così il devoto deve seminare i semi del Namasmarana (cantare il Nome del Signore) e sviluppare la devozione con l’aiuto di una pioggia di Grazia dal Divino.
Questa fu la preghiera delle Gopi rivolta a Krishna, affinché innaffiasse i loro cuori inariditi con il flusso d’Amore del Suo flauto. Le Gopi pregavano Krishna di suonare il Suo flauto in modo tale che l’essenza dei Veda fuoriuscisse come musica melodiosa. Ognuno dovrebbe cercare di convertire il proprio corpo in un flauto in cui il Divino possa far fluire la Sua musica.
Il corpo dovrebbe essere reso uno strumento adatto a questa musica, allora diventa un mezzo di servizio per gli altri. Il modo migliore per amare Dio è amare tutti, servire tutti. Si deve imparare ad amare anche il proprio nemico. Una parola gentile anche nei confronti di un nemico può eliminare il suo odio. È attraverso l’amore che l’uomo dovrebbe affinare la sua natura.
– Discorso Divino del 23 Novembre 1997
Siate uno strumento; immergete la vostra volontà nella Volontà del Signore.
Baba
Pensiero del Giorno del 07 Dicembre 2023
Le innumerevoli onde del vasto oceano contengono la medesima acqua dell’oceano, a prescindere dalle loro forme. Allo stesso modo, anche se gli esseri umani hanno miriadi di nomi e forme, ognuno è un’onda nell’oceano di Sat-Chit-Ananda (Essere-Consapevolezza-Beatitudine).
Ogni essere umano è dotato di immortalità. È l’incarnazione dell’Amore. Purtroppo, non riesce a condividere questo amore con gli altri nella società. La causa principale di questa condizione risiede nel fatto che l’uomo è consumato dall’egoismo e dall’interesse personale. Tutte le sue parole, pensieri e azioni sono ispirate dall’interesse personale. L’uomo è diventato un burattino nelle mani dell’interesse personale. Solo quando questo interesse personale sarà sradicato, potrà manifestare la sua Divinità interiore.
Ogni individuo è un’incarnazione del Divino. Tuttavia, sono pochi quelli che cercano di comprenderlo. Sviluppando l’attaccamento al corpo e dimenticando la propria essenza divina, l’uomo conduce un’esistenza priva di significato. Per liberarsi dall’egoismo deve impegnarsi nel servizio disinteressato e nel canto del Nome di Dio.
– Discorso Divino del 14 Settembre 1997
Solamente l’uomo che rinuncia al proprio interesse personale, che considera la felicità altrui come propria e che si dedica al loro benessere è una persona veramente altruista.
Baba
Pensiero del Giorno del 08 Dicembre 2023
L’uomo conduce la sua vita sulla terra dipendendo dai cinque elementi reciprocamente interconnessi: etere, aria, fuoco, acqua e terra. Ogni oggetto del mondo – che sia un volatile, una pecora o qualsiasi altra cosa – ha un suo proprio valore. Solamente l’uomo ha perso il suo valore a causa del suo coinvolgimento in attività mondane.
L’uomo non è riconoscente verso i cinque elementi, i quali gli conferiscono gratuitamente innumerevoli e preziosi benefici come la luce, il calore, l’aria e l’acqua. L’uomo deve pagare un prezzo per tante piccole comodità come l’elettricità e l’acqua corrente. Ma quale prezzo paga per la luce del sole che illumina il mondo? Questa luce è un dono del Divino. Che prezzo si paga per una brezza leggera o per un forte scroscio di pioggia? Dio fornisce gratuitamente all’uomo questi preziosi benefici. Quale gratitudine mostra l’uomo a Dio per tutti questi benefici?
L’unico modo per dimostrare la propria gratitudine ai cinque elementi è lo Smarana (il cantare incessantemente il Nome del Signore). Esprimiamo gratitudine per tanti banali servizi della vita, ma quale gratitudine offriamo a Dio che è il fornitore dei benefici più preziosi della vita?
– Discorso Divino del 14 Settembre 1997
Per l’intelligenza necessitiamo della Buddhi. Per la Buddhi dobbiamo avere gratitudine. Un uomo che non è riconoscente mai potrà diventare un intellettuale.
Baba
Pensiero del Giorno del 09 Dicembre 2023
Nel flusso del tempo senza inizio e senza fine, la notte e il giorno, l’estate e l’inverno, si susseguono senza sosta. La durata degli esseri viventi diminuisce ogni giorno.
Mentre viene trasportato in questo flusso, l’uomo è sorprendentemente inconsapevole del suo destino; mai spende un pensiero sul suo periodo di vita in rapida diminuzione, è cieco nella sua ignoranza. Le ricchezze e i beni sono di breve durata, le posizioni e l’autorità sono temporanee e il soffio vitale è una fiammella tremolante nel vento. La giovinezza è una fiera di tre giorni. I piaceri e le fortune sono fasci di dolore.
Sapendo questo, se l’uomo dedica questo periodo limitato della vita al servizio del Signore allora è davvero benedetto. Cercate rifugio ai Piedi del Signore ancor prima che il soffio vitale esca dalla gabbia del corpo. È una gabbia aperta! In qualsiasi momento l’uccello può volare nelle regioni esterne. Questa è la realtà.
– Sathya Sai Speaks – vol- 05, cap. 38
Il Tempo non si sottometterà a voi. Voi dovete arrendervi ad esso. Il Tempo è padrone di sé stesso. Pertanto, dovete sforzarvi di fare un uso corretto del Tempo.
Baba
Pensiero del Giorno del 10 Dicembre 2023
La stessa struttura fisica – che è stata nutrita con tanta cura fin dalla nascita – marcisce e si sgretola. Cosa dovremmo dire di coloro che sentono come “mie” queste altre cose? La loro è unicamente l’illusione di una mente insana.
Ogni cosa è falsa, ogni cosa è transitoria; sono castelli in aria, costruzioni nei sogni. Contemplate questa Verità, avvicinatevi a Shri Hari e glorificateLo: solamente questo può conferirvi una gioia permanente.
All’interno della stanza chiamata ‘Corpo’, dentro alla cassaforte chiamata ‘Cuore’, si trova jnana (Saggezza), la preziosa gemma. Quattro astuti ladri – kama, krodha, lobha e asuya, ovvero lussuria, rabbia, avidità e invidia – sono in agguato per rubarla. Rendetevi conto del pericolo prima che sia troppo tardi; proteggetevi con il sostegno del Guardiano Universale, il Signore, e mantenete intatta la gemma. Questo vi renderà ricchi di prema (amore), ricchi di shanti (pace).
– Sathya Sai Speaks – vol. 06, cap. 38
Discriminate tra quello che è permanente e quello che è temporaneo, e proseguite sul sentiero che conduce alla beatitudine permanente.
Baba
Pensiero del Giorno del 11 Dicembre 2023
Nell’esprimere la vostra gratitudine a Dio cantando il Suo Nome, dovreste farlo dal profondo del cuore e non come un’esecuzione musicale.
Ravana, ad esempio, ripeteva costantemente il Mantra di Shiva di cinque sillabe, “Namah Shivaya”, tuttavia non rinunciava a nessuna delle sue qualità demoniache, dato che la recitazione era fatta in modo meccanico. Al contrario, Prahladha – pur essendo figlio di un Rakshasa – recitava costantemente il Narayana Mantra – “Om Namo Narayana” – con tutto il suo cuore e la sua anima. Questo gli servì a salvarsi da tutti i terribili supplizi a cui il padre, Hiranyakashipu, lo sottopose. Uscì indenne da tutte le tribolazioni legandosi al Nome del Signore nel suo cuore. Ogni strumento di tortura si trasformò nella forma del Signore.
Si deve notare che recitare il Nome del Signore con tutto il cuore è la vera Smarana (contemplazione). Il canto del Nome non deve essere fatto per guadagnarsi l’approvazione altrui o per farsi notare. È sufficiente se si è in grado di compiacere il Signore. Grazie a questo processo ci si unisce al Divino.
– Discorso Divino del 14 Settembre 1997
Quando canterete con amore il Divino Nome almeno una volta, sperimenterete nel vostro cuore una beatitudine inspiegabile e irrefrenabile.
Baba
Pensiero del Giorno del 12 Dicembre 2023
I ladri che derubano l’uomo dei preziosi tesori – quali pace e la contentezza, l’equilibrio e il coraggio – vengono onorati come maestri! I veri maestri che assicurano pace e felicità sono trattati con irriverenza e disgusto! I ladri – lussuria, rabbia, avidità, attaccamento, orgoglio e odio – sono onorati come ospiti graditi, mentre viene indicata la porta d’uscita ai veri benefattori, come tranquillità e umiltà!
Voi desiderate bere una bevanda dolce, però al posto dello zucchero mettete del sale nella tazza, immaginandolo sia zucchero. Non è forse questa la condizione dell’uomo di oggi? Desidera la pace, ma non sa come ottenerla! I mezzi che adotta non lo portano al risultato desiderato!
Un’ampia percentuale di persone che vengono da Me chiedono moksha (liberazione) dalla schiavitù del dolore e della gioia, della nascita e della morte. Tuttavia, quando Mi offro di benedirli con la consumazione del loro desiderio, non si fanno avanti; preferiscono averla dieci o cinque anni dopo. Quindi, tutta la sete e il desiderio sono solo una finzione; uno slogan alla moda e niente di più. L’uomo deve essere sincero; la sua parola deve essere in conformità con i suoi sentimenti e la sua azione deve essere corrispondente alla sua parola. Impegnatevi in questa pratica, almeno a partire da oggi.
– Discorso Divino del 15 Febbraio 1969
Qualsiasi imponente impresa può essere realizzata mediante la preghiera. Ma le vostre preghiere devono essere sincere. Ci dovrebbe essere unità di pensiero, parola e azione.
Baba
Pensiero del Giorno del 13 Dicembre 2023
È davvero tragico assistere alla caduta del figlio dell’immortalità, che si dibatte nella disperazione e nell’angoscia. Se solo ognuno esaminasse questi aspetti: “Quali sono le mie qualifiche? Qual è la mia collocazione?”, potrebbero presto rendersi conto della propria rovina.
Può una tigre, per quanto affamata, mangiare popcorn o arachidi? Puntate all’obiettivo che vi dà diritto il vostro lignaggio; come può un pappagallo assaporare la dolcezza del mango se becca il frutto dell’albero del cotone? Fate in modo che il vostro sforzo sia in linea con la dignità della Meta! Non allentate mai gli sforzi, qualunque sia l’ostacolo, per quanto lungo sia il viaggio!
Ricordate che la Meta si avvicinerà a voi più velocemente del passo con il quale voi vi avvicinate a lei! Dio è desideroso di salvarvi quanto voi di essere salvati! Dio è Prema. Egli è Karuna (Amore e Compassione) per tutti coloro che faticano sulla strada! È chiamato Bhakta-abheesta-prada (Colui che esaudisce i desideri di ogni suo devoto).
– Discorso Divino del 07 Settembre 1966
Il Signore si precipita verso il devoto più velocemente di quanto il devoto si precipiti verso di Lui. Se voi fate un passo verso di Lui, Lui ne fa cento verso di voi!
Baba
Pensiero del Giorno del 14 Dicembre 2023
Incarnazioni dell’Amore! Il vostro principale obiettivo oggi dovrebbe essere quello di riconoscere il potere dell’Amore. Dio risiede nel cuore di ciascuno come Amore Incarnato. Lo scopo della vita è riconoscere questa verità e condividere il vostro amore con coloro che vi circondano.
Ogni essere umano dovrebbe considerare l’auto-realizzazione come la finalità principale della vita e dedicare tutte le sue attività al servizio dei suoi simili, ricordando costantemente Dio come l’Abitante interiore in tutti. Questo è il modo per redimere la propria vita.
‘Rinuncia’ è un termine decisamente frainteso. Esso non consiste meramente nel rinunciare alla famiglia e ai beni. Significa rinunciare totalmente a qualsiasi tipo di sentimento possessivo, sia esso legato alla famiglia o ad altri attaccamenti campanilistici. La vera rinuncia implica l’abbandono di ogni idea di attaccamento verso qualsiasi cosa. L’Amore può emergere solo quando c’è questo totale distacco. Considerate ogni cosa come una manifestazione di Dio.
– Discorso Divino del 14 Settembre 1997
Solamente attraverso il non attaccamento e la rinuncia si può acquisire la competenza per sperimentare l’illuminazione interiore.
Baba
Pensiero del Giorno del 15 Dicembre 2023
Riversate la vostra mente nel crogiolo della sadhana e fondetela in modo da poter plasmare Dio; allora ogni atomo della mente diventerà un atomo divino.
Il mondo oggi vive diviso, a compartimenti stagni sulla base di razza, religione, colore, credo, casta, ecc. Coloro che mettono in discussione la validità e il valore di questi compartimenti sono loro stessi in un compartimento, da soli. I pezzi di metallo accatastati sono ancora pezzi, non sono diventati un corpo unico. Il mondo è unito solo sotto forma di ammasso; non è stato fuso nel crogiolo dell’Amore e plasmato a immagine di Dio. Il cuore di tutti gli uomini deve essere purificato dall’odio.
I discorsi e gli scritti non possono portare all’unità dell’uomo; può l’oceano scaldarsi, quando le foreste sono in fiamme? L’ananda (beatitudine) che si ricava quando si è corretti e si fa il bene deve essere un’ispirazione sufficiente, una ricompensa sufficiente. Resistete a tutte le tentazioni di cadere nel vizio, evitate di incamminarvi su sentieri sbagliati e tenetevi lontani dalle cattive compagnie.
– Discorso Divino del 22 Ottobre 1966
Quando svilupperete ed espanderete l’Amore, sarete in grado di realizzare la verità che tutti sono uno.
Baba
Pensiero del Giorno del 16 Dicembre 2023
Nel mondo moderno l’elogio e il biasimo, l’esultanza e l’umiliazione sono diffusi. L’uomo si esalta per le lodi o si sente frustrato per il biasimo o la critica. L’euforia per le lodi e l’angoscia per il biasimo riflettono la propria debolezza. Mantenere l’equanimità nel piacere e nel dolore, nella lode e nel biasimo, è un proposito difficile.
Ci si può chiedere come sia possibile mantenere tale equanimità. Dovreste chiedervi chi è colui che critica e chi è colui che viene criticato. Se considerate che sia il corpo ad essere criticato, allora non c’è da preoccuparsi dato che sapete che il corpo è effimero ed è destinato a perire un giorno o l’altro. È un contenitore di materiale ripugnante come l’urina, le feci, etc. Perché dovreste esserne influenzati? Voi non siete il corpo.
Se è l’Atma ad essere criticato, il medesimo Atma è presente in entrambi: sia nella persona che critica, sia in quella che riceve la critica. Questo significa che quella persona sta criticando se stessa! Sia la lode che il biasimo riguardano solo il corpo. Se rispondete alla critica implicitamente ne accettate il contenuto. Se non la accogliete torna al mittente.
– Discorso Divino del 25 Aprile 1998
Il mondo è un nido di corvi; alcuni gracchiano per lodare, altri per deridere. Ma voi dovreste essere al di sopra della portata delle lodi e dei biasimi.
Baba
Pensiero del Giorno del 17 Dicembre 2023
Basandosi sul significato letterale delle parole, le persone rimangono in attesa di particolari giorni sacri, rinunciano a un pasto e lo chiamano “digiuno”, rinunciano a una notte di sonno e la definiscono “veglia”!
In sanscrito, ‘digiuno’ si dice ‘Upavasa’. Questo termine indica qualcosa di molto più significativo del saltare un pasto! Significa (Upa-vicino; Vasa-vivente) ‘Vivere con’, o ‘vivere vicino’. Con chi? Vicino a chi? Vicino e con Dio! Upavasa significa vivere alla costante e ininterrotta presenza del Signore, mediante il ricordo del Divino (Namasmarana) – questo è il vero digiuno, tenersi stretti a Lui! ‘Vegliare’ (Jagarana) significa rimanere coscienti, scuotere il sonno dei sensi ed essere pienamente consapevoli della Luce dell’Amore, che è Divina! Significa scrollarsi di dosso la sonnolenza e l’indolenza, e concentrarsi profondamente nella meditazione e nella Sadhana!
Considerate la parola sanscrita che indica il cuore: hrudayam. Significa Hrudhi-ayam, o “Cuore Divino”, ovvero il luogo dove Egli risiede, dove Egli è insediato! Attraverso la veglia e la pratica della presenza costante di Dio, dovete installarLo nel vostro cuore e vederLo installato anche in tutti gli altri esseri!
– Discorso Divino del 15 Febbraio 1969
Vi impegnate così tanto per guadagnare ricchezza. Usate la stessa tenacia per sperimentare Dio? Non dovreste riservare un po’ di tempo per pensare a Dio?
Baba
Pensiero del Giorno del 18 Dicembre 2023
Arjuna dichiarò a Krishna: “Sono entrato in questo campo di battaglia da persona coraggiosa (dheera). Ora sono diventato un uomo in difficoltà (dheena). Ma sono uno strumento nelle Tue mani”. Arjuna era un’incarnazione della coscienza divina. Non era, come immaginava, un corpo pieno di fango! Era soffuso di coscienza divina, non di inerzia terrena! Solo che non ne era consapevole!
Ognuno entra nella compagnia che si merita, non è vero? Dalla compagnia si può valutare una persona. Ebbene, Arjuna aveva come compagnia il Signore stesso! Arjuna ebbe la fede di concentrarsi sugli insegnamenti della Gita nel mezzo del campo di battaglia, alla vigilia del combattimento che avrebbe deciso il destino della sua famiglia!
Egli ebbe sufficiente devozione per costringere Krishna a mostrargli la Forma Cosmica di Dio (Virat-swarupa)! Ebbe l’umiltà di dichiarare che avrebbe preferito chiedere l’elemosina piuttosto che uccidere i suoi parenti. Ebbe anche l’umiltà di cadere ai Piedi di Krishna quando non riusciva più a capire come doveva procedere! Sviluppando queste qualità, anche voi otterrete la compagnia del Signore!
– Discorso Divino del 07 Settembre 1963
Fate di Dio il vostro migliore amico! Egli è il vero amico che sarà al vostro fianco e per voi, sempre!
Baba
Pensiero del Giorno del 19 Dicembre 2023
La mente è una meraviglia, le sue bizzarrie sono ancora più sorprendenti. Non ha una forma distinta. Assume la condizione o la forma della cosa in cui è coinvolta. Vagare da un desiderio all’altro, passare da una voglia all’altra, è la sua natura. Per questo è causa di smarrimento e di dolore, di esaltazione e di depressione.
I suoi effetti sono sia positivi che negativi. È opportuno per l’uomo conoscere le caratteristiche della mente e i metodi per padroneggiarla, al fine del proprio beneficio finale. La mente è incline a raccogliere le esperienze e a immagazzinarle nella memoria. Non conosce l’arte di rinunciare.
La mente non getta via nulla. Di conseguenza, il dolore, la preoccupazione e l’infelicità continuano a ribollire in essa. Solamente se le si insegna il tyaga (sacrificio), si può diventare uno yogi (persona spiritualmente serena).
– Discorso Divino del 08 Gennaio 1983
L’esistenza umana può diventare significativa solo quando l’uomo riconosce la natura della mente e basa le sue azioni su tale comprensione.
Baba
Pensiero del Giorno del 20 Dicembre 2023
L’albero del corpo umano trova la sua realizzazione quando produce amore (prema). Questo dolce dono è la ragione per cui è cresciuto e viene coltivato. Esso trae la sua sostanza dalla terra e dal sole. Cosa dà in cambio dei doni che ha ricevuto dalla natura e dalla comunità umana? Amore!
Dall’esperienza dei santi e dei saggi si può capire che la gioia derivante dal mondo esterno è infinitesimale se comparata alla beatitudine conquistata mediante la disciplina spirituale. Per conquistare quella beatitudine, è essenziale uno sforzo spirituale pieno di distacco.
Quando un alesaggio viene predisposto per estrarre l’acqua dalla terra, il condotto deve essere mantenuto privo di aria in modo che l’acqua possa salire. Se l’aria entra, l’acqua non sale. Allo stesso modo, assicuratevi che l’attaccamento alle cose del mondo non danneggi i vostri sforzi spirituali. L’amore non salirà se i piaceri sensuali e l’orgoglio personale invadono la mente.
– Discorso Divino del 08 Gennaio 1963
L’amore è il frutto che nasce dal fiore delle vostre buone azioni.
Baba
Pensiero del Giorno del 21 Dicembre 2023
Rukmini è il sé individuale (jiva) mentre Krishna il Sé Supremo (Paramatma). Lei soffriva per le regole e le restrizioni imposte dal mondo oggettivo; l’egoismo era suo fratello e la mondanità suo padre. Ma in virtù della sua buona condotta, la sua mente riposava su Dio. Così pianificò un metodo per raggiungere Dio.
Le preghiere, il pentimento, il desiderio e la costanza di Rukmini furono premiate. La sua osservanza dell’antico codice di buona condotta alla fine la salvò, dato che andò a venerare la Dea Madre universale (Gauri puja) prima del rito del matrimonio. In quel tempio si immerse nell’adorazione di Dio e fu liberata dai legami da Dio che la stava aspettando! L’anima anelava e vinse. Si incontrarono nel regno dello spirito!
Questo non è un matrimonio ordinario, nonostante le persone che ne scrivono e lo descrivono nelle storie divine ne parlino come dell’avventura romantica di una ragazza volubile e di un giovane spavaldo e spensierato! È la fusione di Quello con Questo (Tat, la Divinità, con Twam, l’individuo).
– Discorso Divino del 28 Ottobre 1963
Per guadagnare l’Amore di Dio, si deve dedicare il proprio tempo, corpo e azioni al servizio del Signore.
Baba
Pensiero del Giorno del 22 Dicembre 2023
L’orologio, sotto tutti gli aspetti, continua a ticchettare ininterrottamente. Ma in realtà non è così. Non è continuo, dato che si può notare una breve pausa tra un ticchettio e l’altro. Questo è l’intervallo di riposo.
Invece, la mente non ha nemmeno questo breve intervallo tra un pensiero e l’altro. Nel continuo susseguirsi dei pensieri non c’è ordine o relazione. Questo aumenta la confusione e l’apprensione. Questa è la principale fonte della cattiva salute dell’uomo.
Attualmente pianifichiamo e predisponiamo il riposo fisico e lo svago, e sappiamo che anche le macchine richiedono ore di riposo! Ma abbiamo trascurato il dovere di garantire il riposo anche per la mente. Dhyana (meditazione) è il nome per il periodo di riposo che accordiamo alla mente indaffarata e ribelle.
– Discorso Divino del 08 Gennaio 1983
Le caratteristiche divine acquisite durante la meditazione dovrebbero essere coltivate ed alimentate nella vita quotidiana.
Baba
Pensiero del Giorno del 23 Dicembre 2023
Oggi, in alcuni templi di Vishnu, viene aperta una porta speciale chiamata Vaikunta-dwara e le persone possono varcarla per entrare nella Presenza. Vaikuntha-dwara è la Porta del Cielo, vale a dire la Porta dell’Autorealizzazione. La Porta del Paradiso non si trova solo lì [in quei templi, ndt]; essa si aprirà proprio di fronte a voi, ovunque vi troviate. Bussate e sarà aperta.
Vishnu significa sarva vyapi (Colui che è ovunque). Quindi, la Sua residenza Vaikuntha (Paradiso) deve essere ovunque. Si può ottenere l’accesso, bussando con la parola d’ordine corretta sulle labbra. Il vostro cuore può diventare Vaikuntha se lo pulite e lo purificate, e permettete a Dio di manifestarsi in esso. Vaikuntha significa “il luogo dove non c’è ombra di dolore”. Quando Dio si manifesta nel vostro cuore, tutto è colmo e libero.
La mucca trasforma l’erba e la sbobba in un dolce latte che dà forza e lo distribuisce in abbondanza al suo padrone. Sviluppate questa qualità, questo potere di trasformare il cibo che consumate in dolci pensieri, parole e azioni di solidarietà nei confronti di tutti.
– Discorso del Divino del 11 Gennaio 1968
Se avete una salda fede nell’Onniscienza del Signore e se tenete il Nome di Rama come compagno permanente, sarete in paradiso!
Baba
Pensiero del Giorno del 24 Dicembre 2023
Dio è Eterna Potenza, Onnipotente ed Onnisciente. Egli è la causa e la conseguenza – il vasaio, l’argilla e il vaso. Senza Dio non può esistere l’Universo. Egli volle e l’Universo avvenne. È il Suo gioco, la manifestazione del Suo potere.
L’uomo incarna la Sua Volontà, il Suo Potere, la Sua Saggezza. Però è ignaro di questa gloria. La nube dell’ignoranza vela la verità. Dio invia saggi, santi e profeti per svelare la Verità e appare Egli stesso come un Avatar (Incarnazione Divina) per risvegliarlo e liberarlo.
Duemila anni fa, quando il meschino orgoglio e la spessa ignoranza contaminavano l’umanità, Gesù venne come Incarnazione dell’Amore e della compassione, e visse tra gli uomini proponendo loro i più alti ideali di vita. Dovete prestare attenzione agli insegnamenti che Egli elaborò nelle varie fasi della Sua vita. “Sono il Messaggero di Dio”, dichiarò nella prima fase. Sì! Ogni individuo deve accettare questo ruolo e vivere come esempio dell’Amore Divino e della carità!
– Discorso del Divino del 24 Dicembre 1980
Siate determinati a vivere con il Divino che vi ispira ogni momento, vivete nel costante ricordo di Lui e della Sua Gloria.
Baba
Pensiero del Giorno del 25 Dicembre 2023
Assai più utile dell’onorare i grandi è la pratica di amarli. Le lodi, le glorificazioni e gli elogi li innalzano su un piedistallo irraggiungibile. L’amore lega un cuore all’altro. La gratitudine per l’ispirazione e l’istruzione ricevuta deve legare i cuori nell’amore.
La celebrazione del Natale non deve esaurirsi con canti, immagini, alberi artificiali e Babbo Natale. Deve essere intrisa del proposito di mettere in pratica qualche lezione che Gesù ci ha insegnato. La primissima necessità è la fede in Dio e nella nostra stessa Natura Divina. Il cuore di Gesù era puro e sereno. Per questo motivo è onorato come sacro. Dobbiamo rendere sacro il nostro cuore in modo da fonderci in Gesù o da fondere Gesù in noi. Quando ci fondiamo, questo si chiama Bhakti; avere Gesù risvegliato in noi è il sentiero di Jnana (Conoscenza)!
Gesù fu un Messaggero di Dio; ma notate questo: “Anche voi tutti siete Messaggeri di Dio”. Gesù non era il solo Figlio di Dio; voi tutti siete Suoi figli. Gesù e Suo Padre sono uno. Anche voi e Dio siete uno e dovete essere consapevoli di questo!
– Discorso del Divino del 25 Dicembre 1982
In questo giorno di Natale, in cui celebriamo la nascita di Cristo, siate determinati nel condurre una vita di servizio amorevole verso i bisognosi, gli indifesi, gli afflitti e gli sconsolati.
Baba
Pensiero del Giorno del 26 Dicembre 2023
Incarnazioni dell’amore! La Natura dona cose come il caldo e il freddo, la gioia e il dolore. In una stagione il freddo è il benvenuto come fonte di benessere. In un’altra stagione, è il caldo a essere altrettanto gradito. Entrambi danno conforto all’uomo quando ne ha bisogno. Quindi, l’uomo deve accogliere sia il caldo che il freddo. Entrambi contribuiscono al suo benessere e contentezza. Il tempo, lo spazio e le circostanze decidono il loro uso e il loro valore!
Questo atteggiamento di accettazione del fatto ineluttabile è proclamato e lodato nella Gita come serenità ed equanimità. ‘Samatwam Yogam uchyate’ – recita la Gita. Equanimità, imparzialità, fermezza: questo si chiama yoga! Felicità e infelicità, successo e fallimento, ostacoli e impedimenti, diffamazione e denigrazione, lode e critica, sono intrecciati; non possono mai essere sperimentati singolarmente.
Tuttavia, l’uomo è euforico quando guadagna ed è depresso quando perde. Quando viene lodato, è euforico; quando viene biasimato, si lascia cadere. Ma l’uomo deve tenere a mente che questi sono solo fenomeni come il caldo e il freddo. Questa è la ricetta per la pace mentale e la serenità sociale.
– Discorso del Divino del 25 Dicembre 1982
La fede in un Dio Onnipresente vi sosterrà quando sarete sopraffatti dagli alti e bassi della vita.
Baba
Pensiero del Giorno del 27 Dicembre 2023
I fiori sbiadiscono e marciscono rapidamente. Per questo quello che Dio ama di più sono i fiori che sbocciano sull’albero della vita dell’uomo, nutriti e promossi dalla sua stessa abilità e sincerità. Questi sono i fiori delle sue virtù cresciuti nel giardino del suo cuore.
Tra queste, l’ahimsa, la virtù della non-violenza, è la prima. Questa implica molto di più dell’astensione dal ferire gli esseri viventi. Si dovrebbe desistere dal causare dolore a qualsiasi essere vivente non solo con le azioni, ma anche con le parole e i pensieri. Non si dovrebbe intrattenere l’idea di ferire un altro o di umiliarlo!
Il secondo fiore è indriya nigraham (padronanza dei sensi). Non si dovrebbe correre dietro alle voluttà e alle gioie sensoriali.
Il terzo fiore è Sarva bhoota daya (compassione verso tutti gli esseri e tutte le cose), poiché “Tutto questo è Dio”.
Il quarto fiore è kshama – tolleranza, forza d’animo.
Kshama è identificato dalle Scritture con la verità, la rettitudine, la conoscenza, il sacrificio e la gioia. Senza kshama l’uomo non può essere felice nemmeno per un kshana (momento). Promuove le qualità divine. Rivela la Divinità interiore. Bisogna compiere la sadhana per guadagnarla e stabilirsi in essa.
– Discorso del Divino del 06 Ottobre 1981
In giovane età, quando il vostro corpo è forte e gli organi di senso sono potenti, offrite a Dio i fiori profumati della vostra mente e del vostro cuore con fede totale.
Baba
Pensiero del Giorno del 28 Dicembre 2023
Il quinto fiore è shanti (pace interiore). Shanti non significa che non si dovrebbe reagire in alcun modo, qualunque cosa gli altri dicano o abusino! Non significa che si debba restare muti come una roccia. Implica la padronanza di tutti i sensi e di tutte le passioni! La pace interiore deve diventare la propria natura. Shanti ha il distacco come qualità di base!
Il mare che ama raccogliere e possedere sta in basso; la nuvola che ama la rinuncia e l’abbandono sta in alto nel cielo. Shanti conferisce all’uomo una mente libera e una visione stabile. La preghiera Shanti viene solitamente ripetuta tre volte. “Om, Shanti, Shanti, Shantihi”, dato che si prega per la pace sul piano fisico, mentale e spirituale.
L’uomo non dovrebbe farsi ribollire il sangue, né cedere alla paura. La calma spirituale è esemplificata dall’imperatore Janaka dei testi Upanishadici. Era conosciuto come vidheha (senza corpo), non perché fosse disincarnato, bensì perché viveva nell’assoluta dimenticanza del corpo e delle relative esigenze! Vedeva, sentiva e parlava solamente dal piano di coscienza divina!
– Discorso del Divino del 06 Ottobre 1981
Credete nella verità che Dio risiede sempre nel vostro cuore. Quando avrete fede in questa verità, la pace sorgerà definitivamente.
Baba
Pensiero del Giorno del 29 Dicembre 2023
Nella Bibbia è detto che “il devoto cerca Dio”. Riflettete su questo! Sono i devoti a cercare Dio o è Dio a cercare i Suoi devoti? Dio è ovunque, in qualsiasi momento! Non è necessario cercarLo ovunque e in qualsiasi momento. Tuttavia, Dio deve cercare coloro che sono i Suoi veri devoti!
Che tipo di devoto cerca Dio? Egli cerca un devoto sincero, genuino, altruista e costante. Oltretutto, cerca un figlio o una figlia ideale che possa essere indicato all’umanità come esempio ed ispirazione. Oggigiorno tali individui sono diventati estremamente rari. Si definiscono devoti, ma piangono e si lamentano quando dovrebbero esultare! Esultano quando hanno tutte le ragioni per piangere e lamentarsi!
Così il Signore dice: “Sto cercando, sto cercando, sto ancora cercando. Ho cercato in passato, cerco e cerco ora, l’uomo che conosce e osserva il suo vero Dharma”!
– Discorso del Divino del 25 Dicembre 1982
La qualità fondamentale della devozione è lo struggimento per realizzare l’unità con il Divino!
Baba
Pensiero del Giorno del 30 Dicembre 2023
Il sesto fiore è il tapas (austerità). Tapas non significa abbandonare moglie e figli e fuggire nella solitudine della foresta. La vera austerità è il preciso coordinamento tra pensiero, parola e azione. L’uomo malvagio mai potrà raggiungere questo obiettivo; si comporta in modo falso con sé stesso. Quando l’uomo riuscirà in questo tapas, le parole che pronuncerà avranno un tale potere da trasformarsi in mantra.
Poi abbiamo il settimo fiore, dhyana (meditazione). Oggi sono in voga tanti sistemi e metodi di dhyana quanti sono i capelli sulla Mia testa. Ognuno la descrive secondo il proprio capriccio e la propria fantasia. Stare seduti in silenzio e trasferire le proprie emozioni e sentimenti a Dio non è dhyana. Con l’aiuto di Dio si deve trasmutare le proprie emozioni, desideri e sentimenti in qualità divine. Non si dovrebbe abbassare Dio al proprio livello, al contrario, si deve innalzare sé stessi al livello di Dio.
L’ottavo fiore è satyam (verità), ovvero quello che non subisce modificazioni con il passare del tempo. Solamente il Divino persiste immutato dal passato, attraverso il presente, al futuro. Quando questo fiore sboccia nel vostro cuore, vi ricompenserà con una fragranza eterna.
– Discorso Divino del 06 Ottobre 1981
Non offrireste un fiore appassito a Dio. Similmente, il cuore – che può essere paragonato ad un fiore – deve essere fresco e privo di impurità prima di essere offerto a Dio.
Baba
Pensiero del Giorno del 31 Dicembre 2023
Il Nuovo Anno deve essere santificato da pensieri sacri e sentimenti ampi. Oggi, l’umanità è attanagliata dalla paura e dall’inquietudine. Il coraggio e la forza sono in declino a causa di pensieri non sacri e sentimenti empi.
I vostri nemici non sono all’esterno. I vostri cattivi pensieri sono i vostri peggiori nemici, mentre i pensieri basati sulla Verità sono i vostri migliori amici. Purtroppo, oggigiorno le persone non fanno amicizia con i pensieri basati sulla Verità, che sono essenzialmente divini. Dovete fare amicizia con Sat, l’eterna Verità. Sat significa l’Essere, il Dio sempre esistente.
Gli amici e i nemici mondani cambiano con il passare del tempo, ma Sat è il vero ed eterno amico. Questo amico è sempre con voi, in voi, intorno a voi, sopra di voi, sotto di voi e vi protegge proprio come la palpebra protegge l’occhio.
– Discorso Divino del 18 Marzo 1999
Dio ha donato questo corpo perché lo si usi per santificare il Tempo mediante azioni benefiche.
Baba