Raccolta PdG Novembre 2023

Pensiero del Giorno del 01 Novembre 2023

Praticamente ogni attività dell’uomo è motivata dall’interesse personale (swartam). Questo interesse personale si oppone alla divinità immanente nell’uomo. Senza realizzare questa divinità, come può l’uomo raggiungere la pace interiore o nel mondo esterno?

L’individuo, la società e il mondo sono tutti e tre sono inestricabilmente interconnessi. Il benessere individuale dipende dallo stato della Nazione. Ognuno dovrebbe sforzarsi di sviluppare le proprie qualità spirituali e utilizzarle per promuovere gli interessi della comunità e del Paese. Il servizio alla società dovrebbe diventare un interesse costante dell’individuo. Nell’uomo non c’è qualità superiore all’amore disinteressato, il quale si esprime nel servizio agli altri. Tale amore può essere la sorgente della vera beatitudine.

Il rapporto tra karma e karma-yoga deve essere compreso correttamente. Il karma ordinario (azione) compiuto con attaccamento o desiderio causa la schiavitù. Invece, l’azione disinteressata e senza desideri diventa karma-yoga. La nostra vita dovrebbe diventare uno yoga (comunione divina) anziché una roga (malattia).

– Discorso Divino del 06 Aprile 1983

Per avere le qualità e condurre la vita di un essere umano degno di questo nome, si deve sviluppare un amore puro, disinteressato e privo di limiti.

Baba

Pensiero del Giorno del 02 Novembre 2023

Sulla lingua passano olio, grasso e sostanze grasse, tuttavia essa non è influenzata da tali sostanze e non rimane unta. Anche la mente deve rimanere indifferente dalle esperienze di successo e di fallimento, di guadagno e di perdita, di salute e di malattia; essa deve arrendersi ai Piedi del Signore.

Lasciate che la Sua volontà prevalga. Quale profitto vi porta la vostra piccola volontà? Chiudete gli occhi per cinque minuti e pensate al profitto che i vostri sforzi vi hanno procurato. Un desiderio tira l’altro; un legame ne fa nascere altri dieci. Vi sposate; avete una figlia che deve essere data in sposa; vi affannate per portare a termine la vostra istruzione; vi affannate per portare a termine gli studi di vostro figlio; il quale lavorerà duramente per portare a termine quelli di suo figlio. Così si va avanti, come una catena infinita.

Questo unico desiderio, se esaudito, sarà sufficiente, non chiederò nulla di più”, affermate; ma Io so che verrete a chiedere qualcos’altro, che è la conseguenza di quel desiderio. È nella natura stessa del desiderio umano; infatti, la gioia che si ottiene attraverso la sua soddisfazione è imperfetta, limitata, temporanea e gravida di dolore.

– Discorso divino, 03 Marzo 1965

Soffermandosi costantemente sull’Atma e sulla sua realtà, l’attaccamento verso il mondo cadrà.

Baba

Pensiero del Giorno del 03 Novembre 2023

L’ideale è fare dei vostri cuori dei templi per far dimorare il Divino. Ma questo non è fattibile per chiunque. I templi di pietra sono un sollecito mnemonico dell’esistenza di Dio. Quando si vede un avvocato ci si ricorda dei propri problemi legali. Quando si vede un medico si pensa alla propria malattia. Allo stesso modo, quando si vede un tempio, ci si ricorda di Dio.

I templi sono utili solo come promemoria. Ma la vera adorazione consiste nella devozione accorata al Dio che è dentro ciascuno. Purificando questo tempio del vostro cuore, dovete dedicare la vostra vita al servizio. È questo tipo di servizio, svolto nello spirito di sadhana, che contraddistingue le Organizzazioni Sathya Sai. Innumerevoli devoti Sai uomini e donne, giovani ed anziani – stanno rendendo servizio in varie forme per amore di Sai.

La gente discute sulla vibhuti (cenere sacra) e dei miracoli di Swami, però il vero miracolo è l’Amore sconfinato di Swami. È questo Amore che ispira innumerevoli devoti a impegnarsi nel servizio altruistico!

– Discorso divino, 03 Marzo 1965

Ricordate che le persone che servite sono templi in cui è installato Dio. Adorateli con i fiori delle buone parole, dell’aiuto tempestivo e della vigile attenzione.

Baba

Pensiero del Giorno del 04 Novembre 2023

Voi state lontani e vi lamentate perché la Grazia non è arrivata! Tramite il processo di pentimento non si raschiano via il fango e la ruggine che impediscono l’attaccamento. Vi avvicinate per qualche tempo e poi vi allontanate. Non intendo affatto la distanza fisica. Potrete essere fisicamente lontani, ma mentalmente a Mio fianco.

Io non misuro la distanza in chilometri o metri; Io sono con voi, in voi, accanto a voi, sempre; solo che dovete essere consapevoli di Me e fare uso della Mia presenza. Dovete diventare un Artha, lacerati da intense sofferenze per percepire il Signore. Soffrite le pene dell’angoscia. Dovete rendervi conto che la semplice sofferenza è infruttuosa, senza la conoscenza del sentiero per raggiungere il Signore.

Dovete trasformarvi in jijnasu, un cercatore. Analizzate i quattro Purusharta (quattro obiettivi della vita) e rendetevi conto che Moksha (Liberazione) è l’obiettivo, la culminazione. Iniziare a desiderare questo, come un Artharti, l’amante della più vera conquista. Cercate quello che, una volta ottenuto, assicurata tutto il resto!

– Discorso Divino del 03 Marzo 1965

Lasciate che tutto lo struggimento e tutto l’attaccamento siano per il Signore; Lui solo è eterno, la Sorgente di ogni gioia.

Baba

Pensiero del Giorno del 05 Novembre 2023

Non c’è nulla di più grande dell’Amore puro. Tutti voi siete stati attratti a Me da questo Amore. Dare Amore e ricevere Amore è il Mio lavoro. Nessun funzionario delle imposte conosce l’entità del “reddito” derivante da questa “attività”. Non c’è limite alla Mia Ananda (Beatitudine Divina). Sono sempre immerso nella Beatitudine. Questo perché la Mia Beatitudine è associata all’Amore e non ad alcun oggetto materiale.

Se seguite questo sentiero, anche voi otterrete una Beatitudine ineffabile. Realizzerete ogni tipo di pace. Osserverete con mente equanime la fortuna e la sfortuna, la felicità e il dolore, la perdita e il guadagno. Sono prodotti della natura, come il caldo e il freddo, l’estate e l’inverno. Hanno il loro scopo. Allo stesso modo, gli alti e bassi della vita ci insegnano qualcosa. Infatti, senza rovesci nella vita non sperimentiamo la Divinità. Senza l’oscurità, non apprezziamo la luce. Senza le difficoltà, non godremo dei benefici.

È la mancanza di pace mentale che ci costringe a cercare i mezzi per realizzare una pace duratura. Le Upanishad dichiarano che solo attraverso la rinuncia si può conseguire l’immortalità. Imparate a praticare la rinuncia e scoprite il segreto della pace e della beatitudine durature!

– Discorso Divino del 6 Aprile 1983

Quanto è tragico che le persone dimentichino di coltivare le discipline che daranno loro la Beatitudine permanente del Signore, concentrando la mente sull’insicuro mutevole amore!

Baba

Pensiero del Giorno del 06 Novembre 2023

L’ingiunzione vedica, impartita dai saggi, è “Satyam vada; Dharmam chara – Di’ la verità, cammina sul sentiero della virtù”. Harischandra conosceva l’autorità che stava dietro a questa ingiunzione. Rispettò quell’autorità e seguì quell’ingiunzione a prescindere dalle conseguenze.

Perse il suo regno, il suo onore, ogni sua cosa. Vendette sua moglie e suo figlio come schiavi; dovette vendere sé stesso per denaro! Da occupante del trono imperiale fu ridotto a sorvegliare la cremazione dei cadaveri e a riscuotere le relative tasse. Dovette rifiutare il diritto di bruciare il proprio figlio morto e insistere affinché le spettanze gli venissero pagate dalla sua stessa regina insolvente!

Ma si attenne alla verità e vinse. La verità vincerà, qualunque sia l’ostacolo; altrimenti, i Veda non avrebbero comandato all’uomo di attenersi ad essa!

– Discorso Divino del 03 Marzo 1965

Non inquinate mai la vostra parola con la falsità; non avvelenate mai i vostri pensieri con l’odio e l’avidità; non degradate mai il vostro corpo con la violenza di alcun tipo.

Baba

Pensiero del Giorno del 07 Novembre 2023

Quando l’uomo fallisce nell’usare le sue conquiste per il benessere altrui, diventa un Narakasura (demone infernale). Nella competitiva corsa alla gloria individuale, egli non fa che condannare se stesso. Spende miliardi per giungere sulla Luna e raccogliere rocce dalla sua crosta, invece di sfamare milioni di persone che muoiono di fame quaggiù e promuovere la prosperità delle nazioni arretrate. Anche le cose migliori possono essere mal utilizzate dagli uomini.

Ravana, Shisupala, Kamsa e altri demoni dei purana (antiche leggende) e delle epiche indiane avevano una vasta erudizione, un enorme potere economico e militare, e anche immense capacità yogiche e occulte conquistate con anni di austerità e vita disciplinata. Ma non erano in grado di acquisire un’abilità, quella di sopprimere l’ego, e così divennero troppo ostinati, troppo ostacolanti e troppo pericolosi per essere autorizzati a vivere e prosperare.

La lezione impartita dalle carriere di Naraka e dell’Imperatore Bali è che l’uomo deve essere padrone del proprio ego, se vuole riuscire nell’arte di vivere con successo.

– Discorso Divino del 25 Ottobre 1973

Lasciate che la compassione e il sacrificio siano i vostri due occhi, che la mancanza di ego sia il vostro respiro e l’Amore la vostra lingua. Possa la Pace riverberare nelle vostre orecchie.

Baba

Pensiero del Giorno del 08 Novembre 2023

Quando si ripete il Nome, tutta la dolcezza della Forma e la Gloria ad esso associata devono affiorare alla memoria e – proprio come la bocca ha l’acquolina quando si ricorda un piatto squisito – la mente deve avere “l’acquolina” quando si contempla il Nome.

Scegliete il Nome che vi cattura il cuore. Perché correre dietro alle ricchezze quando tutto il piacere e la soddisfazione che le ricchezze possono offrire – e anche più che centuplicate – possono essere ottenute soffermandosi sul Nome? Il Signore ha dichiarato che dove si canta il Suo Nome, “Io sono presente”. Egli si stabilisce lì! Non si muoverà da quel luogo. Quindi, per conquistarLo basta la lingua, quella che parla il linguaggio della mente pura.

Il Signore è un albero che esaudisce i desideri (Kalpavriksha). Dovete avvicinarvi a Lui e sviluppare l’attaccamento a Lui. Dovete conquistare la Sua Grazia e starGli sempre accanto, respingendo tutte le forze che vi allontanano da Lui.

– Discorso Divino del 29 Aprile 1963

Il Nome purificherà la vostra mente e anche quella di coloro che Lo ascoltano. TenerLo sulla lingua è come tenere una lampada accesa sul gradino della porta d’ingresso della vostra casa.

Baba

Pensiero del Giorno del 09 Novembre 2023

Perché dovreste avere paura o provare dispiacere quando il Signore è installato nell’altare del vostro cuore? Non sapete che Egli è lì, che vi custodisce e vi guida? Egli è in tutti gli esseri, in ogni momento.

Sforzatevi di ricordare questo punto, qualunque cosa stiate facendo, chiunque stiate contattando, in qualunque modalità. Ci riuscirete a patto di non rinunciate a recitare il Suo Nome. La griha (abitazione) in cui non si ascolta il Nome del Signore è una guha (grotta), e nulla di più.

Quando entrate, quando uscite, mentre siete in casa, profumatela, illuminatela, purificatela con il Nome. AccendeteLo come una lampada al tramonto, accoglieteLo all’alba come accogliete il sole. Questo è l’autentico Deepavali, la Festa delle Lampade.

– Discorso Divino del 24 Ottobre 1965

Il canto del Nome del Signore dovrebbe diventare un esercizio di vicendevole condivisione di gioia e santità.

Baba

Pensiero del Giorno del 10 Novembre 2023

In sanscrito, gli Asura (demoni) hanno un altro nome: Naktanchara, colui che si muove nell’oscurità. Questa è una descrizione corretta della loro patetica condizione.

Essi non hanno una luce che li guidi, non riconoscono di essere nell’oscurità, non invocano la luce; sono inconsapevoli della luce. Il loro intelletto è diventato lo schiavo delle loro passioni e dei loro sensi, invece di affermarsi come padrone. Quando alla fine la Verità appare davanti a loro e li travolge, riconoscono l’Uno e si fondono felicemente in esso.

La lucerna non è meramente un simbolo di conoscenza della Verità. È anche il simbolo dell’Uno, l’Atma che risplende dentro e attraverso tutta questa molteplicità. Proprio come con una lucerna si possono accendere migliaia di lucerne e l’Uno rimane sempre luminoso nonostante le migliaia di luci che ha acceso, così anche l’Atma (anima-spirito) illumina i jiva (i sé individuali) e risplende dentro e attraverso essi senza subire alcuna diminuzione del Suo splendore.

– Discorso Divino del 25 Ottobre 1973

Se non c’è il dolore, non si può conoscere il valore della felicità. Se non c’è l’oscurità, il valore della luce non può essere apprezzato.

Baba

Pensiero del Giorno del 11 Novembre 2023

Meditazione, sacrificio e adorazione erano i mezzi primari di liberazione prescritti rispettivamente negli Yuga Krita, Treta e Dwapara. Il Namasmarana (ricordo del Nome) è la via più facile per la liberazione in questo Kali Yuga. Pertanto, le persone nate in questo yuga sono più fortunate di quelle che hanno vissuto nei precedenti tre yuga.

Purtroppo, però, oggi le persone non sono in grado di seguire un percorso così facile. Non riescono a stare stabilmente seduti nemmeno per un paio di minuti. Di conseguenza, che sorta di penitenza potete fare? È impossibile. Quindi, rifugiatevi nel Namasmarana. Non c’è sadhana più grande di questa. Quando cantate continuamente il Nome Divino, questo scaccerà tutte le vostre qualità malvagie. Voi stessi potrete constatare quanto diventiate beati quando cantate il Nome Divino. Ecco perché Dio è descritto come Ganalola e Ganapriya (amante della musica).

Il saggio Narada intonava sempre il Nome Divino del Signore Narayana. Questo è il suo compito principale. Il Signore diventa estatico ascoltando il suo canto. C’è tanta beatitudine nel canto. Esso cattura il cuore di una persona in modo che si perda nell’estasi. È per questo che il canto è considerato il più prezioso.

– Discorso Divino del 12 Luglio 1996

Abbiate il Nome di Dio sulla lingua, la Forma Divina negli occhi, la Gloria Divina nel cuore – allora anche i fulmini vi passeranno accanto tranquillamente.

Baba

Pensiero del Giorno del 12 Novembre 2023

Proprio come le compresse di calcio e vitamine vengono somministrate per curare l’anemia, assumete le compresse della Ripetizione del Nome per liberarvi dall’anemia mentale e da altre malattie. Ci sono delle pastiglie per la gola che si devono tenere in bocca e il cui aroma va deglutito lentamente per alleviare la tosse; in modo simile, ripetete il Nome sulla lingua e assorbitene lentamente il sapore per liberarvi da fastidiosi sbalzi di passioni ed emozioni. .

Mantenete il Nome acceso sulla lingua: illuminerà il vostro interno ed esterno. Esso purificherà la vostra mente e quella di coloro che Lo ascoltano quando lo recitate. TenerLo sulla lingua è come tenere una lucerna accesa sulla soglia dell’ingresso di casa.

La Ripetizione del Nome (Namasmarana) è la migliore disciplina spirituale, la più benefica buona azione. È la preghiera più elevata e l’esercizio spirituale più proficuo. Kuchela ottenne la Grazia del Signore mediante questo mezzo. Colmate il Nome con il vostro amore ogni volta che lo ripetete; saturateLo di devozione. Questo è il sentiero più facile per tutti voi.

– Discorso Divino del 29 Aprile 1963

La ricchezza che deriva dalla Ripetizione del Nome del Signore e dalla meditazione è una buona qualità (sadguna).

Baba

Pensiero del Giorno del 13 Novembre 2023

Siate certi che il Nome del Signore è la barca che vi farà attraversare il mare della vita mondana. Il Nome è più efficace della contemplazione della Forma. Draupadi non inviò un carro che portasse Krishna in suo soccorso; in agonia pronunciò il Nome – Krishna rispose e la salvò dall’imminente disonore.

Nel Ramayana, Treta yuga, Nala e le sue scimmie stavano costruendo sul mare un ponte per Lanka; i massi su cui incisero il sacro nome di Rama galleggiavano sulle acque, con la conseguenza che si allontanavano a causa del vento e delle onde. Non riuscivano a costituire un ponte continuo per il passaggio dell’esercito.

Qualcuno ingegnoso suggerì di scrivere “RA” su un masso e “MA” su un altro e constatarono che i due massi si attaccavano saldamente. Il Nome servirà da galleggiante anche per voi; vi terrà attaccati a Dio e porterà su voi la Sua Grazia!

– Discorso Divino del 24 Ottobre 1965

Noi che attraversiamo l’oceano del Samsara dobbiamo coltivare l’arte di nuotare attraverso Bhagavat chintana (contemplazione di Dio).

Baba

Pensiero del Giorno del 14 Novembre 2023

I Purana e le epiche insegnano il sentiero della devozione e della resa. Chiedono all’uomo di compiere ogni azione in uno spirito di dedizione. Se si permette al vento del dubbio o al sole della disperazione di intaccare il vaso di gioia (ananda) che avete riempito, questa evaporerà rapidamente. Ma se mantenete il vaso nelle acque fresche della buona compagnia e delle buone azioni, esso si conserverà per sempre!

Anche l’ananda cresce quando ci si sofferma su di essa in silenzio e si ricapitolano le circostanze che l’hanno generata. Ecco perché la ricapitolazione (manana) è considerata una parte davvero importante dello sforzo spirituale.

Come il bambino che getta via i suoi giocattoli e inizia a piangere, anche voi dovete rendervi conto della pochezza dei giocattoli della fama e della fortuna e invocare la Madre! Il bambino sente che tutto il resto è spazzatura davanti all’amore della madre e alla beatitudine della sua presenza. Non si dovrebbe aspirare a niente di meno!

– Discorso Divino del 02 Luglio 1966

Dovete considerare Dio come un “vecchio amico”. Non esiste al mondo un amico più grande di Dio.

Baba

Pensiero del Giorno del 15 Novembre 2023

Il burro che il Signore agogna è il frutto dello yoga, il prodotto finale del lavoro della viveka (discriminazione) della mente. Egli ama banchettare con essa; con lei si allontana nella solitudine della realizzazione del Sé.

Anche noi possiamo scoprire il Signore grazie alle Sue impronte; è possibile scoprirLo ovunque, a patto di fare una ricerca sincera con occhi allenati. Si possono trovare le Sue impronte ovunque ci sia bellezza, virtù, umiltà, giustizia, verità, amore e pace! L’occhio deve essere allenato a scoprire le impronte di Dio; in questo processo la mente deve essere padroneggiata. La mente è il perno dei pensieri e dei sentimenti. La mente è l’aspetto pensante di Brahmam, la Coscienza Assoluta.

Il Assoluto che manifesta sé stesso nell’attività immaginativa è la mente. Tuttavia, invece di volgerla verso l’Assoluto, la orienta verso l’esterno ed inizia ad usare i sensi come strumento, dimenticando la sua fonte, l’Atma. Come e perché questo accada è inspiegabile; sappiamo che accade e che può essere evitato e prevenuto!

– Discorso Divino del 25 Ottobre 1966

La causa di ogni miseria e dolore risiede nel fatto che la vostra mente non è diretta verso l’Amore Divino.

Baba

Pensiero del Giorno del 16 Novembre 2023

Fede o Fiducia in sé stessi (Vishvasam), Determinazione (Sahasam), Coraggio (Dhairyam), Intelligenza (Buddhi), Energia (Shakti) e Prodezza (Parakramam): quando una persona possiede queste sei qualità, Dio la sosterrà in tutti i suoi sforzi. In ogni epoca, in ogni luogo e in ogni circostanza, queste sei buone qualità sono essenziali. Nessuna preoccupazione perseguiterà chi possiede queste sei virtù.

Queste sei qualità non possono essere acquisite mediante l’istruzione, né impartite da alcun precettore. Non possono nemmeno essere ereditate dai genitori. Queste qualità sono assicurate solo dall’Atma-vishvasam (Fiducia in sé stessi).

Nella nostra esperienza quotidiana, la fede è evidente dal semplice atto di spedire una lettera. Nessuno ne spedirebbe una via servizio postale se non riponesse fiducia in esso. L’indirizzo e il francobollo sulla lettera non sono influenzati dalla distanza. Allo stesso modo, Dio non fa distinzione tra chi gli è vicino o è distante. La fede dovrebbe essere indirizzata in modo appropriato. La fede dovrebbe essere incrollabile, totale e priva di dubbi di qualsiasi natura. La lettera della fede deve portare il timbro dell’amore disinteressato (Prema). L’amore egoistico sarà inutile. Quando la salda fede è associata all’amore disinteressato, le preghiere rivolte a Bhagawan sono destinate a raggiungerLo.

– Discorso Divino del 25 Dicembre 1997

**La prescrizione morale di base per il devoto che aspira ad essere vicino e caro all’Avatar è: “Adora Dio e offriGli Amore in ogni essere vivente”*.

Baba

Pensiero del Giorno del 17 Novembre 2023

Esiste solamente l’Uno. Non esiste un secondo. In tale situazione non c’è nulla da conoscere. Non c’è conoscenza, sapere o conoscitore (in questo stato). Per comprendere l’Uno, deve essere adeguatamente compresa la natura dei molti. Ogni uomo deve riconoscere la Divinità che è presente in tutti gli esseri umani. Dio è uno. Questo Uno è il dimorante dentro tutti gli esseri.

Il Divino ha frammentato Sé stesso in una miriade di forme? La risposta è: senza frammentare Sé Stesso, il Divino è presente in tutti gli esseri. Nella sua ignoranza l’uomo nota solo la molteplicità che lo circonda. Questo può essere esemplificato in questo modo. L’immagine del sole può essere vista in un oceano, in un fiume, in un lago, in uno stagno o in un pozzo. Ovunque il sole sembra brillare. Esistono tanti soli diversi? No. Gli oggetti che riflettono l’immagine del sole sono vari e differenti l’uno dall’altro.

Analogamente, i nomi e le forme possono essere diversi, ma – senza essere diviso – lo stesso Dio come Residente Interiore risplende in tutti gli esseri. Quindi, anche se i corpi possono apparire con nomi e forme diverse, il Divino in essi è uno.

– Discorso Divino del 20 Febbraio 1993

Da dove proviene la parola “noi”? Proviene da “io”. Senza l’“io” non può esistere il “noi”. Ne consegue che l’“Io” è l’unica e sola entità.

Baba

Pensiero del Giorno del 18 Novembre 2023

Anche la liberazione (moksha) può essere ottenuta servendo e promuovendo il progresso della società. Grazie al senso di unità, alla disponibilità al sacrificio e alla dolcezza della compassione, tutti gli obiettivi possono essere raggiunti. Pertanto, l’Organizzazione Sathya Sai deve procedere con entusiasmo nel campo del servizio alla società.

La prima lezione di seva deve essere appresa nella cerchia familiare. Padre, madre, fratelli, sorelle – in questo gruppo ristretto e ben affiatato, ci si deve impegnare nell’amorevole servizio e prepararsi per un seva più ampio che ci attende fuori casa. Il carattere di ogni singolo individuo determina la pace e la prosperità della famiglia; il carattere di ogni famiglia è il fattore fondamentale che determina la felicità e la gioia di un villaggio o di una comunità.

Il progresso della Nazione è basato sulla forza e felicità delle sue comunità. Pertanto, per il benessere del Paese e del Mondo intero, lo spirito di servizio, il vitale entusiasmo, l’immaginazione costruttiva, la pura motivazione e l’attenzione del tutto disinteressata sono urgentemente necessari.

– Discorso Divino del 19 Novembre 1981

Il Signore costituisce l’esempio da seguire per i devoti. Egli insegna che il servizio reso a qualsiasi essere vivente viene offerto solo a Lui ed è da Lui accettato con gioia.

Baba

Pensiero del Giorno del 19 Novembre 2023

Le madri sono disposte a rinunciare alla propria vita per il bene dei loro figli. La madre è l’incarnazione stessa del sacrificio. Ecco perché in questa terra di Bharat, alla madre viene assegnato un posto così elevato. Il Signore Rama affermò che la madre e la Patria sono più grandi del cielo stesso. Questo ideale di Rama oggi è dimenticato. Il mero canto del Nome di Rama non è sufficiente; è solo quando si segue il Suo comando che si può essere chiamati veri devoti.

Il Giorno della Donne serve a ricordare che bisogna rispettare e amare la propria madre e non ferire mai i suoi sentimenti. Studenti! Ragazzi e ragazze! Ricordate sempre l’amore di vostra madre. Non ferite vostra madre in alcun modo.

Voi sostenete che l’Amore di Swami è come quello di mille madri. Se non siete in grado di comprendere e sperimentare l’amore di una sola madre, come potete comprendere l’amore di mille madri? Se non riuscite a compiacere vostra madre, come potete rendere felice Swami? Swami sarà felice quando voi renderete felice vostra madre. Swami non vuole nulla.

– Discorso Divino del 19 Novembre 1998

Tra gli esseri umani, è un privilegio nascere come donna. Dove le donne sono onorate e stimate, lì la Divinità è presente con tutta la Sua potenza.

Baba

Pensiero del Giorno del 20 Novembre 2023

Le persone dovrebbero stabilire il giusto rapporto con Dio. Questo significa che gli esercizi spirituali come il canto dei nomi del Signore o la meditazione su Dio non dovrebbero essere verbali o meccanici, bensì provenire dal cuore. Ravana era un devoto di Shiva. Purtroppo, era formale. Il suo cuore non partecipava. Così, rimase un rakshasa (demone). Oggi, chi canta il nome del Signore senza metterci il cuore, si può dire che appartenga alla razza di Ravana.

Le persone devono pregare Dio per amore di Dio e non per piccoli favori o benefici materiali! Le persone devono cercare il Divino interiormente, non negli oggetti esterni. I devoti devono sforzarsi di trasformare i loro cuori e le loro menti in modo da abbandonare completamente il loro attaccamento agli oggetti mondani e immergersi in Dio.

Dio apprezza i vostri sentimenti e non le vostre prestazioni fisiche. Fate in modo che il Nome del Signore sia il pungolo per controllare la mente che tende a comportarsi come un elefante in preda al panico.

– Discorso Divino del 23 Settembre 1997

In nessuna circostanza il devoto dovrebbe permettere che la sua fede in Dio si indebolisca. Otterrete la vittoria affrontando qualsiasi circostanza avversa con la fede in Dio.

Baba

Pensiero del Giorno del 21 Novembre 2023

L’Incarnazione Divina (Avatar) è il potere dell’Anima Suprema (Atma Shakti) che ha indossato la veste del potere dell’azione e del potere della comunione divina (kriya shakti e yoga shakti).

Generalmente, l’Avatarana (il processo di incarnazione) viene descritto come una “discesa” da uno stato superiore ad uno inferiore. Ma no! Quando il bambino nella culla piange, si lamenta e chiede aiuto, la madre si china e lo prende in braccio. Il suo chinarsi non deve essere descritto come uno “scendere”. Se vi guadagnate le credenziali necessarie, l’Incarnazione verrà e vi salverà. Se, diversamente, moltiplicate i vostri demeriti e scendete sempre più in basso, come potrete essere salvati?

Abbiate nel vostro cuore amore puro e beatitudine divina (Ananda). Ananda proviene dalla visione pura, dall’ascolto puro, da un puro parlare e dalle azioni pure. Il giorno in cui vi stabilirete in questa Beatitudine Divina, quel giorno sarà il Mio compleanno per voi!

– Discorso Divino del 23 Novembre 1978

Offrite voi stessi a Dio e in un attimo lo sperimenterete dentro di voi.

Baba

Pensiero del Giorno del 22 Novembre 2023

Gli studenti dovrebbero provare a sviluppare i poteri latenti dentro di loro. Al giorno d’oggi gli uomini istruiti credono in quello che leggono nei romanzi e nei giornali, in quello che vedono nei film e persino nelle parole stravaganti di un passante. Ma non hanno fede in Dio. Questa è una grande sciagura.

Coloro che credono nelle affermazioni di un astrologo o di un purohit, non si fidano delle affermazioni dei Veda Mata (la Divina Madre Vedica), le quali hanno insegnato le quattro grandi verità: “Tat twam asi, Prajnanam Brahma, Aham Brahmasmi, Ayam Atma Brahma – Tu sei Quello, la Coscienza è Brahman, Io sono Divino, questo Sé è l’Omni-Sé“, che dichiarano: “Oh figlio, tu sei Brahman (l’Assoluta Verità) stesso”.

Le persone istruite sprecano la loro vita sviluppando la fede nelle pochezza delle cose mondane e rifiutandosi di valorizzare la fede nella saggezza che si può acquisire con il Potere Divino e la conoscenza spirituale. È per impartire una vera ed ideale educazione, nonché per forgiare gli studenti come cittadini ideali al servizio del Paese che sono state create le Istituzioni Educative Sathya Sai.

– Discorso Divino del 22 Novembre 1984

I soli titoli di studio non implicano l’istruzione. Insieme alla conoscenza delle scienze naturali si deve acquisire l’umiltà, la disciplina e un buon carattere.

Baba

Pensiero del Giorno del 23 Novembre 2023

Incarnazioni dell’Amore! Tutti coloro che si incarnano sono Avatar, avventi delle manifestazioni Divine di Dio. Qual è allora la caratteristica distintiva di Rama, Krishna, Buddha e Cristo? Perché con riverenza veneriamo, adoriamo e celebriamo solo questi? Gli individui che sono consapevoli sono gli Avatar, quelli che non lo sono, sono gli esseri umani. Gli Avatar sono consapevoli dell’Atma, che è la Verità. Poiché voi avete dimenticato il vostro vero , vivete con la sensazione di essere umani. Poiché la Divinità risiede nell’Atma, gli individui con consapevolezza sono adorati con l’appellativo di Avatar.

Proprio come quando si sogna, si dimenticano le molte esperienze fatte durante la veglia, allo stesso modo, essendo nati in questo mondo con un corpo, avete dimenticato la consapevolezza della vostra natura atmica e avete come obiettivo solo le conquiste in questo mondo di sogno. Poiché la Divinità è al di là della veglia, del sogno e del sonno, oltre il tempo, lo spazio e la causalità, una persona con la consapevolezza della natura divina può senza dubbio essere proclamata Avatar.

A cosa serve onorare l’Avatar e considerare sacro il giorno in cui ha assunto la forma umana? Il Messaggio dell’Avatar deve nascere, deve diventare vivo, deve crescere in voi, nel vostro cuore; questo è il Compleanno che dovete celebrare.

– Discorso Divino del 23 Novembre 1972

Piantate i semi dell’Amore nei vostri cuori, fateli crescere in alberi di servizio e fate piovere i dolci frutti dell’Ananda. Condividete l’Ananda con tutti. Questo è il modo corretto di festeggiare il Compleanno.

Baba

Pensiero del Giorno del 24 Novembre 2023

Sappiate che qualsiasi cosa proviate o facciate è un’offerta a Dio, la quale fluisce verso Dio. Di conseguenza, siate cauti. Non offrite pensieri, parole e azioni cattive che Egli non accetta. OffriteGli invece quello che è santo e puro. Questo è il vostro dovere. Questo vi assicurerà la soddisfazione del . La soddisfazione del spiana la strada al sacrificio del e il quale conduce alla Realizzazione del Sé.

L’intero processo verte sulla fede; la soddisfazione del , il sacrificio del e la Realizzazione del dipendono dalla fede. La fede decide il desiderio, il desiderio determina il frutto e l’atto stabilisce lo stadio raggiungibile. Infatti, la sincerità dell’atto promuove la purezza del cammino; la purezza del cammino determina la validità della saggezza e la vera saggezza è la Divinità stessa.

L’atto, la condotta, lo stile di vita – tutto questo deve essere disciplinato ed elevato. Come può una mente appesantita dai desideri essere contenta? Come può accogliere il sacrificio? Pertanto, ci si deve dedicare solo ad atti che incoraggino il distacco e la rinuncia!

– Discorso Divino del 23 Novembre 1984

Chi è pieno di Amore Divino sarà impavido, non cercherà nulla dagli altri e sarà spontaneo e disinteressato nell’esprimere il proprio amore.

Baba

Pensiero del Giorno del 25 Novembre 2023

Una persona si immerge fino alle ginocchia nel fiume Gange o Godavari e pronuncia inni in lode al fiume. Solleva con il palmo della mano l’acqua sacra del fiume e la riversa come offerta alla divinità che il fiume rappresenta. La sua acqua in sé stesso – di nuovo il dono di Dio a Dio! Questo è tutto ciò di cui si è capaci, questo è tutto ciò che è necessario fare.

Egli vi ha dotati di questo corpo meraviglioso, di questa lingua dolce, di questo strumento straordinario chiamato mente! Vi ha concesso intelligenza, capacità di analisi e di sintesi, la capacità di ricevere e di rinunciare, di ricordare e di dimenticare. Riconosceteli con gratitudine e usateli al meglio.

Usate questi strumenti per vederLo ovunque in tutti gli esseri, per cercarLo nelle alterne vicende, nelle gioie e nei dolori, nei dubbi e nelle decisioni della vita. Questi duplici aspetti sono il risultato dell’oscillazione della mente. La mente si diletta nella diversità dei nomi e delle forme; deve essere educata a riconoscere e a godere dell’unità!

– Discorso Divino del 22 Novembre 1970

Il senso dell’ego separa l’individuo dal Divino. Quando l’individuo offre ogni cosa a Dio, questa barriera dell’ego è rimossa.

Baba

Pensiero del Giorno del 26 Novembre 2023

Consideriamo chamatkara, atti che attraggono e provocano meraviglia. Vedete un fiore. Desiderate tenerlo in mano solo quando il suo colore o la sua fragranza sono attraenti. Entrate in un mercato e vedete cumuli di frutta. Se i frutti non sono attraenti, non avvertite lo stimolo a mangiarli e a trarne beneficio. L’attrazione è la natura stessa del Divino. Una volta che la persona si è avvicinata, inizia il processo di samskara (trasformazione). Senza tale processo, l’uomo rimane incolto e debole. Non ha dignità né personalità.

Un pezzo d’acciaio senza valore viene trasformato – grazie a un’abile manipolazione e ricostruzione – in un orologio dal valore di diverse centinaia di rupie; questo è il risultato del samskara, che lo ha trasformato in uno strumento utile per indicare il tempo. In questo modo, anche l’uomo può essere trasformato in un nobile, efficiente, felice e disciplinato membro della società attraverso l’impianto di buoni pensieri, buoni sentimenti, buone azioni e buone emozioni.

Tali persone trasformate si impegneranno spontaneamente nella promozione del benessere umano. Saranno promotori degli ideali di fratellanza dell’uomo e della paternità di Dio.

– Discorso Divino del 23 Novembre 1976

Quando siete immersi nelle questioni mondane, Egli vi fa venire le lacrime agli occhi. Quando siete immersi nella spiritualità, Egli cancella il vostro dolore.

Baba

Pensiero del Giorno del 27 Novembre 2023

Il conflitto tra le persone che accettano Dio e quelle che lo negano, quelle che dichiarano che Dio si trova qui o là e quelle che affermano che non si trova in nessun luogo, è senza fine! In questa situazione, ricordate che mentre non è necessario svegliare una persona già sveglia ed è facile svegliare una persona che dorme, non possiamo svegliare – per quanto ci sforziamo – una persona che non vuole svegliarsi!

Quelli che non sanno possono essere istruiti con semplici spiegazioni su quello che non conoscono. Invece, coloro che sono afflitti da una mezza conoscenza e sono orgogliosi di averla acquisita, sono al di là di ogni ulteriore istruzione! I due occhi restituiscono una visione di un’immensa distesa di spazio, tuttavia non sono in grado di vedere il volto a cui appartengono! Gli occhi sono strumenti importanti del corpo, però non possono vedere l’intero corpo.

Quando volete vedere il vostro viso e la vostra schiena, dovete utilizzare uno specchio davanti e uno dietro di voi, in modo che in quello davanti vediate il riflesso della vostra schiena! Così, anche quando desiderate conoscere la vostra realtà (viso) e il vostro futuro (schiena) dovete sistemare lo specchio della “fiducia in voi stessi” davanti e lo specchio della Grazia Divina dietro di voi! Senza questi due elementi affermare di essere consapevoli della propria Verità o del proprio destino è pura fantasia.

– Discorso Divino del 23 Novembre 1976

*Il fiore pienamente sbocciato è il teismo, il germoglio è l’ateismo. Entrambi sono uno. Uno è dormiente, l’altro è sveglio.

Baba

Pensiero del Giorno del 28 Novembre 2023

Ai segni e ai prodigi che Io manifesto vengono dati nomi che non ne connotano lo scopo o l’effetto. Possono essere chiamati chamatkara (miracoli), che portano alla samskara (purificazione), che a loro volta spingono a paropakara (aiutare gli altri) e infine sfociano nella sakshatkara (visione divina).

Chamatkara è qualsiasi atto che attrae per la sua inspiegabilità. Questo aspetto di attrazione è insito nell’Avatar. Il nome stesso di Rama significa “Colui che piace, o provoca piacere”. Krishna significa “Colui che attrae, che attira verso di sé”. Questo attributo di attrazione è una caratteristica della Divinità. Perché il Divino attrae? È per ingannare o depistare? No. È per trasformare, ricostruire e riformare – un processo chiamato samskara. Qual è lo scopo della ricostruzione? Rendere la persona utile alla società, eliminare il suo ego e affermare in lei l’unità di tutti gli esseri in Dio.

La persona sottoposta a samskara diventa un umile servitore di coloro che hanno bisogno di aiuto. Questo è lo stadio del paropakara. Il servizio di questo tipo – svolto con riverenza e altruismo – prepara l’uomo a realizzare l’Uno che pervade i molti. L’ultimo stadio è il Sakshatkara.

– Discorso Divino del 23 Novembre 1976

Padroneggiate la mente, regolate la vostra condotta, mantenete il vostro cuore retto e limpido, allora otterrete la Grazia di Dio.

Baba

Pensiero del Giorno del 29 Novembre 2023

Le ombre sono tante e diverse, sebbene la luce sia Una. Quando l’Uno si riflette nei molti, nella moltitudine dei jiva, esso appare in ciascuno come il , che assiste inalterato come testimone.

L’Atma (Sé Divino) è Eterno. Il è Verità. Tuttavia, poiché è racchiuso nella carne, ossa e pelle, l’uomo si illude credendo che sia il rivestimento esterno la fonte della beatitudine e non il nucleo interiore. Pertanto, il primo dovere dell’uomo nei propri confronti è quello di penetrare attraverso queste guaine e di assorbire la beatitudine superiore che solo il suo nucleo atmico può conferire. Ognuno deve sforzarsi, nel proprio interesse, a raggiungere quel principio unificante che è il suo tesoro interiore.

Di tutte le Sadhana (esercizi spirituali) questa è la più pertinente – il processo per raggiungere questa vicinanza. Infatti, Sadhana indica l’impegno e lo sforzo per ottenere l’oggetto desiderato. Le attività che sono prive di Verità non meritano di essere considerate Sadhana. L’Atma è l’Eterna Verità Universale, non può essere ottenuta mediante la ricerca nel mondo particolare e temporaneo. Il Divino brilla nel vostro cuore e solo lì può essere conquistato.

– Discorso Divino del 23 Novembre 1984

Sino a quando una persona è dominata dal piacere dei sensi, non si può sostenere che la sua vita spirituale sia iniziata.

Baba

Pensiero del Giorno del 30 Novembre 2023

Tutte le miriadi di differenze che si vedono nel mondo sono solo variazioni dell’unica entità di base: il Brahman.

Un uomo che vuole godere del frutto di un albero non può accontentarsi di nutrire solo i fiori, deve nutrire le radici, il tronco, i rami, le foglie e i fiori. Analogamente, l’uomo che mira alla più alta Jnana (saggezza) deve nutrire in modo appropriato il corpo, i sensi e i sentimenti. A questo scopo per i ricercatori sono state prescritte le nove forme di devozione.

La mente, è stato detto, è la causa della schiavitù o della liberazione. La mente è come una serratura e il cuore è come la chiave. Quando la chiave è rivolta verso Dio c’è il distacco, quando è rivolta verso il mondo c’è attaccamento. Quindi, la mente è responsabile della liberazione o della schiavitù. Pertanto, essa deve essere diretta verso ciò che è santo e puro. Allora si potrà condurre una vita libera, gioiosa e beata. L’uomo che ha sviluppato questo atteggiamento sarà in uno stato permanente di beatitudine. Sarà l’incarnazione della beatitudine.

– Discorso Divino del 23 Novembre 1989

Offrire servizi e ricevere amore – questa è la ricetta per sperimentare la Divinità.

Baba